Empoli, Zanetti: “Vogliamo dimostrare di essere cresciuti. Destro? Dopo la sosta”

Le dichiarazioni di mister Zanetti in sala stampa alla vigilia di Monza-Empoli

Parola a Paolo Zanetti. Il tecnico azzurro ha presentato dalla sala stampa del “Castellani” la sfida valida per il venticinquesimo turno della Serie A in programma questo sabato alle 15.00 tra Monza ed Empoli all’U-Power Stadium. Una gara che può mettere il sigillo circa il mantenimento della categoria delle rispettive squadre. Queste le dichiarazioni dell’allenatore dei toscani in conferenza:

“Le caratteristiche del Monza sono evidenti. Giocano bene con giocatori di ottima qualità. Hanno una rosa profonda e stanno crescendo, sono una squadra temibile. Uniscono un’ottima idea di gioco a ottimi giocatori. Abbiamo recuperato Caputo che per noi è un giocatore importante. Dobbiamo fare una valutazione su Ebuehi, ma partirà solo se al massimo, altrimenti ci sarà Stojanovic. La squadra sta bene, abbiamo speso molto col Napoli ma è inutile andare a ripeterci. Adesso ricomincia un altro periodo e vogliamo dimostrare di essere cresciuti. Abbiamo dimostrato a noi stessi che col lavoro si può fare più dell’ordinario. L’obiettivo è stupire, nel mezzo poi ci sono gli avversari, gli infortuni, gli episodi, ma lavoriamo sempre in questo senso”.

Sul tipo di partita che si attende sabato: “Sicuramente può essere una gara equilibrata, poi dobbiamo essere bravi noi a equilibrarla perché forse loro hanno qualcosa in più dal punto di vista tecnico. Sarà una gara da tripla, può succedere qualunque cosa, noi andiamo alla ricerca di punti perché ogni mattoncino ci avvicina all’obiettivo. La vittoria ci manca da un po’ ma non deve diventare un’ossessione”.

Sulle condizioni dell’attaccante Mattia Destro, al momento fermo ai box: “Non ho una data certa circa il suo rientro, mi è stato riferito che potrebbe tornare a disposizione nel periodo successivo alla sosta del campionato. La tempistica c’è, Destro ha avuto un infortunio importante ai muscoli e deve ancora recuperare prima di tornare arruolabile”

E su mister Raffaele Palladino: “Lui è più giovane, non solo anagraficamente, sta facendo molto bene e gli vanno fatti solo i complimenti. Io vengo da un percorso diverso, con giovanili, Serie C, Serie B e sto lottando per rimanere in A. Siamo vicini, ma mi sento un po’ più vecchio di lui”.

Precedente Lautaro: "Inter, club gigante. I tifosi mi rispettano e li ripago in campo" Successivo Le probabili formazioni di Sassuolo-Cremonese: Defrel a destra nel tridente offensivo