Empoli, Zanetti: “Un pari che vuol dire mentalità. Abbiamo imparato dagli errori”

Il tecnico analizza la sfida dell’Olimpico.

L’Empoli strappa un pari in un finale folle all’Olimpico. 2-2 in casa della Lazio dopo essere andata sotto dopo sessanta secondi di gioco ed essere stata sotto di due reti sino a 10′ dalla fine. Sette minuti hanno cambiato i destini di una partita che Paolo Zanetti analizza ai microfoni di DAZN.

RIMONTA

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L’Empoli che ha giocato come poteva e doveva. Tanta fatica, sfruttando le occasioni. Ed è andata benissimo. La fotografia del finale si riassume nell’esultanza del tecnico. Molto carica, con tanto di scivolata. “I postumi li sentirò domani con un po’ di mal di schiena. Sono genuino. Punto che nasce dal lavoro sulla mentalità. La Lazio è forte, il divario tecnico che ci separa è evidente. Ci ha creato evidenti difficoltà che è inutile negare ma le partite finiscono al 96′ e in un modo o nell’altro siamo riusciti a portare a casa punti vitali. La differenza tecnica si è vista e non si può negare, ma dal punto di vista mentale siamo stato fantastici. Questo è uno step di crescita molto importante”.

SPIRITO

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Una prova di carattere prima ancora che tecnica. Da 0-2 a 2-2, squadra capace di restare dentro la partita e un messaggio chiarissimo. L’Empoli ha quella mentalità chiesta dal suo tecnico. Non molla di un centimetro. “La sfida si era messa malissimo per noi ma la squadra ha fatto tesoro degli errori commessi in passato. Nello spogliatoio mi ero raccomandato di non ripetere la sfida contro la Juventus quando siamo usciti dalla partita. Questa volta abbiamo alzato il livello e anche chi è entrato nella ripresa è sceso in campo con la giusta mentalità. Adesso dobbiamo sfruttare questi punti maturati contro Lazio e Udinese e tesaurizzarli nello scontro diretto che ci aspetta. Mercato? Alla società ho chiesto di mantenere il gruppo se poi si potrà migliorarlo è anche meglio. Non è detto che prendendo un play puro si facciano più risultato, siamo solidi anche così”.