Empoli, Zanetti: “Abbiamo sofferto, ma che cuore! Bajrami? Per ora…”

L’Empoli strappa il pareggio alla Fiorentina dopo una sfida di grandissima sofferenza interpretata con coraggio e determinazione.

L’Empoli strappa il pareggio alla Fiorentina. Finale di grandissima sofferenza per i padroni di casa che giocano i 10′ di recupero praticamente in doppia inferiorità numerica dopo l’espulsione di Luperto (mai fortunato quando gioca contro la Viola) e l’infortunio di Cambiaghi resiste e porta a casa un punto meritatissimo. Paolo Zanetti soddisfatto quanto arrabbiato, analizza la sfida ai microfoni di DAZN.

L’Empoli ha alzato le barricate ma ha giocato un calcio organizzato, coraggioso e determinato. In una parola: da squadra. Il derby, equilibrato sino a che si è giocato undici contro undici, si era prima messo malissimo e poi è diventato un Everest. Scalato. Primo punto in campionato meritatissimo. “Un finale molto intenso, sono uscito perché sono stato espulso dopo aver oltrepassato l’area tecnica. Ero in campo con la squadra a soffrire. Mi porto a casa una prestazione di cuore e carattere e non sono preoccupato perché non troviamo la via della rete. Sono certo che i gol arriveranno. Questa partita è molto importante, abbiamo concesso poco siamo rimasti “cattivi” alla ricerca del punto. Questa è la prova che le motivazioni contano moltissimo”.

Al netto del risultato, la sfida con la Fiorentina lascia in eredità un Empoli che acquisisce fiducia, autostima e più di qualche certezza in vista del proseguo del campionato. Forse il miglior modo per ricominciare. “Abbiamo mosso la classifica, ogni partita è sinonimo di crescita. Anche alla prima ho visto diversi aspetti positivi ma non siamo stati premiati dal risultato. Adesso continuiamo a lavorare per formare il gruppo. In questo senso continuo a ritenere Bajrami uno di noi. Non sono preoccupato per il mercato, sia in entrata che in uscita perché l’Empoli ha sempre dimostrato di essere un club in grado di saper operare”.