Dopo Dionisi, Andreazzoli rappresenta la guida tecnica di qualità ed esperienza di cui il club aveva bisogno. La base dalla quale partire è ottima per l’ex Genoa e, da sua stessa ammissione, lo scheletro tattico della squadra non verrà stravolto: si partirà quindi dal 4-3-1-2, con Stulac davanti alla difesa e la coppia Cutrone-Mancuso in avanti. Attenzione però al passaggio, all’occorrenza, al 3-5-2 già impiegato nella scorsa esperienza in Toscana e già testato nelle prime amichevoli.
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