Elliott, settembre in tribunale: in causa contro Blue Skye e Li Yonghong

Due round in due settimane, in due Paesi diversi e per due vicende distinte. Settembre sarà un mese delicato per Elliott, almeno per quanto riguarda gli strascichi legali dell’esperienza vincente vissuta nel Milan nell’ultimo quadriennio: il fondo della famiglia Singer, infatti, dovrà affrontare un nuovo capitolo delle cause che sono state intentate da Blue Skye e da Li Yonghong.

Blue Skye

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La prima udienza è fissata proprio alla vigilia dell’assemblea dei soci del Milan: il 13 settembre verrà esaminata la richiesta di Blue Skye: l’ex socio di minoranza nel Milan aveva già avviato due azioni nei tribunali di Lussemburgo e New York, ora ha spostato la causa al Tribunale di Milano chiedendo un procedimento cautelare che blocchi la cessione delle azioni del Milan da parte di Elliott a RedBird. I fatti sono noti da qualche mese: Blue Skye sostiene che la trattativa tra Elliott e RedBird sia stata condotta “con malizia e inganno”, in modo da violare i propri diritti di socio di minoranza. Elliott ha definito tale azione “frivola e vessatoria”, rimarcando la propria correttezza nella procedura che ha portato al passaggio di proprietà del club campione d’Italia.

Li Yonghong

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Rinviata al 27 del mese, invece, l’udienza in Lussemburgo in cui verrà esaminata la richiesta di opposizione presentata da Elliott contro il sequestro cautelare di 364 milioni, disposto dal tribunale a favore dell’ex proprietario cinese Li Yonghong. Mister Li aveva chiesto che gli fosse riconosciuta la differenza tra il valore del Milan nel momento in cui Elliott prese il controllo del club (per il mancato pagamento di una rata di 32 milioni del prestito) e il debito stesso: il tribunale aveva quantificato la cifra in 364 milioni, decidendo di congelarla. Elliott s’è opposto e la causa avrebbe dovuto essere discussa il 5 settembre, ma la mancanza del personale in estate ha portato al rinvio al 27.