Eleven Sports, le partite non si vedono e gli abbonati protestano. Loro parlano di attacco informatico

Le partite continuano a non vedersi su Eleven Sports, gli abbonati protestano e l’emittente si difende parlando di attacchi informatici ai suoi danni.

Eleven Sports nel mirino dei suoi abbonati che non riescono a vedere le partite.

L’emittente si giustifica parlando di attacco informatico senza precedenti ai suoi danni.

Riportiamo di seguito, il comunicato di protesta dell’associazione Codici e la posizione di Eleven Sports.

Il comunicato del Centro per i Diritti del Cittadino

“Sono centinaia le segnalazioni ricevute dallo Sportello dell’associazione Codici in merito ai disservizi su Eleven Sports, la piattaforma streaming balzata agli onori della cronaca per i recenti blackout nella trasmissione delle partite di calcio e pallavolo dei campionati di Serie C e Superlega.

Anche ieri, in occasione del turno infrasettimanale di Lega Pro, si sono registrati problemi.

“Gli utenti sono giustamente infuriati – afferma Stefano Gallotta, avvocato di Codici – anche perché il prezzo dell’abbonamento è aumentato e la qualità del servizio non giustifica assolutamente questi rincari.

Dopo le proteste dei consumatori, Eleven Sports è corsa ai ripari, mettendo a disposizione degli abbonati al campionato di Serie C anche la piattaforma streaming MyCujoo, senza costi aggiuntivi.

Peccato che anche lì si sono registrati problemi. Inoltre, MyCujoo offre meno opzioni per la visualizzazione in tv, dove è richiesto un dispositivo specifico, il cui costo si aggira sui 30 euro.

Tutto questo non è stato spiegato ai consumatori ed in questi casi il Codice del Consumo parla di omissioni informative o informazioni ingannevoli. Nelle ultime ore l’azienda ha denunciato di essere stata vittima di un attacco hacker.

Non ci interessano le cause del disservizio, quello che conta è la tutela del consumatore ed Eleven Sports su questo si sta dimostrando a dir poco carente”.

“Quella di Eleven Sports – aggiunge Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ci sembra la classica toppa che è peggio del buco.

Anche per questo abbiamo deciso di inviare una diffida alla società, affinché risolva in maniera seria e concreta una situazione non più sostenibile.

Lo ripetiamo in maniera chiara e forte: i consumatori devono essere non solo rimborsati, ma anche risarciti per i danni subiti”.

L’associazione Codici ha avviato un’azione per tutelare gli abbonati Eleven Sports. L’adesione è gratuita e la richiesta, come detto, è rimborso e risarcimento danni.

Per unirsi all’iniziativa è possibile scrivere a [email protected], telefonare allo 06.55.30.18.08 oppure compilare il mandato disponibile sul sito www.codici.org, seguendo le indicazioni per l’invio”.

Il comunicato dell’emittente 

“Nelle ultime settimane ELEVEN SPORTS è stata oggetto di gravi e ripetuti attacchi informatici culminati in un ultimo attacco di dimensioni senza precedenti mercoledì sera 21 ottobre. 

Contestualmente all’inizio degli attacchi ELEVEN SPORTS ha messo in atto una serie di contromisure volte a proteggere il servizio, tra cui il rafforzamento dei sistemi e l’ampliamento del servizio attraverso l’attivazione di piattaforme esterne come MyCujoo, YouTube e LIVENow, al fine di garantire al meglio il servizio agli utenti.

Oggi, in occasione della sesta giornata del campionato di Serie C, ELEVEN SPORTS ha nuovamente subito attacchi massivi al proprio servizio per diverse ore.

Nonostante le misure aggiuntive messe in atto è stato impossibile evitare varie interruzioni allo streaming.

Gli attacchi hanno avuto un impatto non solo sugli utenti di elevensports.it ma anche sulle piattaforme alternative su cui abbiamo reso disponibili le partite in calendario. 

Nonostante la forza degli attacchi ELEVEN SPORTS è riuscita a salvaguardare i dati sensibili degli utenti, ci teniamo a rassicurare tutti che non è stata registrata alcuna anomalia sulle informazioni e sui dati personali degli utenti iscritti al sito che sono stati adeguatamente protetti.

Al momento ELEVEN SPORTS ha avviato un’indagine legale sull’origine di questi attacchi presso le autorità competenti. 

Continueremo a collaborare con il nostro partner Lega Pro, i nostri fornitori tecnici e le piattaforme partner per porre fine a questa terribile situazione il prima possibile. 

Vogliamo dunque rassicurare i nostri utenti che torneremo presto a fornire il servizio nel più breve tempo possibile. Sarà nostra cura tenervi aggiornati sugli sviluppi in merito”.

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