El Shaarawy: “Roma, sto crescendo. Totti? Continuo a sentirlo”

ROMA – Vigilia di Europa League, la Roma di Paulo Fonseca domani sera all’Olimpico sfiderà il Braga per il sedicesimo di ritorno della competizione europea. Si parte dal 2 a 0 per i giallorossi maturato in Portogallo una settimana fa: questo pomeriggio Stephan El Shaarawy è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. 

A che punto è la sua crescita?
“La condizione sta migliorando. Ho giocato due spezzoni di partita, il piano era questo. Domani sarà la mia prima partita da titolare, non giocavo così da tanto tempo. Sto molto meglio fisicamente: domani sarà una partita importante per la squadra ma anche per me”. 

Nella sua prima esperienza a Roma ha avuto Totti giocatore e poi dirigente: pensa che una figura così manchi?
“È stato per me un grande onore giocare con Totti, uno dei giocatori più forti della storia del calcio. Mi ha trasmesso grande senso di appartenenza e continuo ad avere un grande rapporto con lui. Sicuramente in questa situazione sono dinamiche societarie in cui non voglio intervenire, abbiamo una partita importante e pensiamo a quello”.

Se non ci fosse stato il fuorigioco, avrebbe chiesto di battere il rigore?
“L’avrebbe tirato Pellegrini, la decisione era già presa. Ho cercato da subito in questi spezzoni di avere un impatto forte. Col Braga abbiamo fatto il secondo gol, col Benevento dovevamo chiuderla prima”.

Domenica il Milan, squadra che conosce bene: che pensa dei rossoneri e che distanza c’è con loro?
“Stanno facendo un’ottima stagione, sono forti, giovani e con personalità importanti come Ibra e Mandzukic. A prescindere delle ultime sconfitte non credo che siano in un periodo negativo, saranno complicati da affrontare. Domani però la nostra partita sarà fondamentale, è ancora presto per parlare del Milan”.

La squadra anche nei momenti di difficoltà sembra avere una propria identità e difficilmente rinuncia a giocare la palla. Hai ravvisato anche tu questi aspetti e sono questi gli ingredienti per andare avanti in Europa?
“Sì, sono questi gli ingredienti giusti. Siamo una squadra che cerca molto il possesso palla per fare male. Poi se hai giocatori di qualità è più facile essere pericolosi. Sarà per me più facile essere decisivo perché ho a fianco giocatori di personalità, dobbiamo migliorare con le grandi squadre e voglio aiutare in questo senso”.

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