El Shaarawy, che inizio di stagione! Comprimario o titolare con Mourinho?

Da un’estate povera di soddisfazioni, che ne hanno svalutato il nome, al riscatto in questo avvio di stagione con la Roma

Stefano Carnevale Schianca

18 settembre – Milano

“Lui sa che è un titolare, che non sono solo 11, sa di essere un giocatore molto importante”. José Mourinho, in conferenza stampa nei giorni scorsi, non ha risparmiato le lodi nei confronti di El Shaarawy e del suo impatto sulla stagione giallorossa. E l’attaccante, dal canto suo, vuole rispondere presente alla chiamata dello Special One e in questo inizio di campionato, nonostante il poco minutaggio trovato, non si può dire che si sia tirato indietro. 3 reti in 5 gare fra Serie A e coppa: 46 minuti gli sono bastati per trovare la prima rete in campionato, lanciando un chiaro segnale non soltanto al proprio allenatore, ma anche ai compagni di squadra coi quali si gioca la titolarità (su tutti Mkhitaryan). E per quanto l’esterno giallorosso sia stato fin qui impiegato a gara in corso dallo Special One, si può davvero parlare di comprimario, pensando al Faraone?

OBIETTIVO TITOLARITÀ

—  

L’estate di El Shaarawy, dopo una seconda metà di campionato tutt’altro che esaltante (1 gol in 10 presenze), è stata povera di soddisfazioni. Dalla mancata convocazione all’Europeo al poco spazio trovato nelle amichevoli pre campionato. Ciononostante Mourinho, nella rivoluzione di mercato che ha coinvolto la Roma nella sessione estiva, non lo ha relegato nella lista degli esclusi dal progetto tecnico. Pastore, Kluivert e Under fuori rosa, ma non lui. Il gol nello spareggio di Conference League contro il Trabzonspor ha sicuramente inciso nelle scelte tecniche dello Special One e ora, grazie alla rete decisiva contro il Sassuolo nel finale, i giallorossi guardano al meglio ai prossimi impegni, dall’alto della classifica. Per non parlare poi dell’impatto in coppa: si parla di Conference League, questo è vero, ma è altrettanto assodato che fin qui il Faraone si sia fatto trovare pronto, con due reti in due uscite in Europa. E intanto El Shaarawy corre, non smette di farlo, forte della fiducia di Mourinho e in cerca della condizione migliore. Per il momento il tecnico vuole andarci piano con lui: 6 i minuti in campo contro la Fiorentina, 20 con la Salernitana (6 di voto) e 21 contro il Sassuolo (7 di voto).

Lo Special One lo vuole gestire al meglio. La titolarità di Mkhitaryan non è in discussione, quindi, per ora le qualità del fantasista armeno impreziosiscono il pacchetto offensivo giallorosso (e dei fantallenatori che puntano su di lui) con reti importanti e assist pesanti per i compagni (1 gol e 2 assist per il 32enne nelle prime 5 uscite stagionali). I due, in ogni caso, potranno coesistere nel corso della gara: l’armeno è più tecnico rispetto all’azzurro, ma meno rapido e incline al contropiede rispetto a El Shaarawy. Nelle partite d’impostazione è più probabile che Mourinho inserisca dall’inizio Mkhitaryan, per poi optare per l’ingresso dell’attaccante a gara in corso, in modo da spezzare il ritmo gara degli avversari. La fragilità fisica dell’armeno, tra l’altro, giocherà in favore dello spazio che El Shaarawy troverà. I tanti impegni che attendono la Roma in stagione il fattore in più, per l’attaccante, di trovare spazio e occasioni per mettersi in mostra, con l’obiettivo di tornare ai livelli di un tempo.

Sfida i migliori fantallenatori al fantacampionato Nazionale di Magic Gazzetta, la classifica generale parte il 25 settembre! Avete ancora tempo, ma fate in fretta! In palio un montepremi da 260.000€. Attivati ora!

Precedente Nessuno come Mou, da solo al comando per trofei e vittorie. In tre lo inseguono Successivo Pronostici Serie A/ Quote e previsioni per le partite della 4^ giornata