Ecco quanto vale l’Inter secondo Zhang: il prezzo stabilito

MILANO – Ciò che Steven Zhang ha detto mercoledì sera, a ottavi di Champions appena conquistati, ovvero che “l’Inter non è in vendita”, è stata soltanto un’anticipazione di quanto affermerà anche oggi davanti agli azionisti nerazzurri, convocati in Assemblea per l’approvazione del bilancio. Insomma tutto programmato, ma anche nulla di sorprendente. Del resto, sarebbe stato impensabile che il numero uno del club ammettesse quello che comunque viene dato per scontato in tutti gli ambienti finanziari. L’ultimo riscontro è stato del Financial Times, con la conferma del mandato a vendere a Goldman Sachs e Raine Groupe. Le dichiarazioni di Zhang jr, però, potrebbero anche nascondere una strategia. Ovvero far capire una volta di più ai soggetti interessati che la valutazione dell’Inter resta attestata su quota 1,2 miliardi di euro. La situazione resta in evoluzione, ma per qualche tempo, almeno, si proseguirà sotto traccia. Ferma restando comunque la dead-line del maggio 2024, ossia la scadenza del prestito di 275 milioni di Oaktree.

Bilancio da approvare

A tal proposito, parte di quella cifra (visto che solo una tranche è stata versata nel maggio 2021), circa 110 milioni di euro, verrà utilizzata per dare una nuova iniezione di liquidità alle casse del club, che continuano ad essere in sofferenza, bruciando una decina di milioni al mese. L’esercizio che si è chiuso lo scorso 30 giugno, ha registrato una perdita di 140 milioni di euro. Oggi, ci sarà il via libera degli azionisti. Il rosso è stato quasi dimezzato rispetto a -246 milioni del precedente, ma resta assai pesante. L’Inter ha scelto di caricarlo, per essere più libera nell’esercizio attuale. Anche perché, nel frattempo, è cominciato un nuovo settlement agreement, concordato con l’Uefa, più morbido rispetto al precedente, ma comunque di durata quadriennale. Qualche dettaglio in più su ciò che attende il club nerazzurro emergerà, con ogni probabilità, nella conferenza che terranno, ad Assemblea finita, lo stesso Zhang e i due ad, Marotta e Antonello.

Primo approccio

Tornando alle parole del presidente nerazzurro, è stata certamente più significativa la manifestata volontà di rinnovare il contratto di Skriniar. Visto come si è esposto, la fiducia non può che aumentare. E proprio ieri mattina c’è stato un primo appuntamento con i suoi rappresentanti. Non si è parlato di cifre, ma solo di disponibilità. E lo slovacco, tramite il suo entourage, ha ribadito la sua a trovare un’intesa. Tra una settimana ci sarà un nuovo incontro. L’Inter è pronta a mettere sul tavolo circa 6,5 milioni di euro più bonus a stagione, non però i 9,5 complessivi proposti la scorsa estate dal Psg. Molto, quindi, se non tutto, dipenderà dalla volontà di Skriniar.

Scelta vicina

Per concludere, Malta è diventata la sede più probabile per mini-ritiro di dicembre. Saltata l’Arabia Saudita, restano in corsa, ma ora in seconda fila, il sud della Spagna e la Turchia.


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