Handanovic contro Donnarumma, Icardi contro Bacca, portieri e centravanti: sfide affascinanti domenica a San Siro
MILANO – L’esperienza contro il talento. Quando Samir Handanovic è arrivato in Italia dalla Slovenia, per andare all’Udinese, Donnarumma aveva solo cinque anni. Gigio è sempre stato un tifoso del Milan, ma di sicuro avrà guardato spesso e con ammirazione le parate di Samir, per cercare di rubare qualche segreto. Uno dei motivi per seguire il derby di Milano domenica sera è proprio la sfida affascinante tra questi due portieri. Donnarumma non dovrà farsi distrarre dalle voci che lo vedono come futuro erede di Buffon alla Juventus. Handanovic tante volte sembrava vicino all’addio, ma poi è sempre rimasto fedele all’Inter. I numeri sono da fenomeni: in questa stagione non hanno saltato una partita. Donnarumma ha subito 15 gol in 12 partite, Handanovic uno in meno. Il portiere del Milan però ha fatto alcune parate veramente decisive: la prima che viene in mente è quella al 96′ sul tiro all’incrocio di Khedira contro la Juventus. Su quella vittoria per 1-0, c’è anche la sua firma, ma ce ne sono anche tante altre. Alla prima giornata ad esempio, quando ha parato a Belotti il rigore al 93′ del possibile 3-3 contro il Torino del suo ex allenatore Mihajlovic. E poi contro la Lazio, il Pescara. Insomma, se Montella è terzo a +8 sull’Inter lo deve anche a Donnarumma. Il portiere del Milan ha fatto 42 parate contro le 34 dell’interista.
BACCA CONTRO ICARDI – Domenica la loro sfida si intreccerà con quella dei due centravanti, Icardi e Bacca. Sulla carta l’argentino è in netto vantaggio: entrambi le hanno giocate tutte finora, 12 presenze in campionato, ma Icardi è a quota 10 gol mentre Bacca è a 6. Icardi però non è mai stato sostituito e ha giocato 1080 minuti, mentre Bacca è a 853. Il colombiano è in crisi: non segna da cinque partite, su azione addirittura dal 20 settembre (in mezzo c’è stato solo il rigore con il Sassuolo), e sogna di sbloccarsi proprio nel derby. Quella con l’Inter potrebbe essere l’ultima chance che gli concede Montella, prima di relegarlo in panchina e cercare altre soluzioni. Icardi invece non ha il problema del gol ed è in un ottimo momento. I tifosi argentini invocano la sua presenza in Nazionale e lui vuole fare gol nel derby per almeno tre motivi: convincere il ct Bauza; evitare il -11 dal Milan e provare a dar il via alla scalata Champions; segnare al Milan, una delle poche squadre che non rientrano nelle sue vittime. Chì sarà l’uomo derby? Le scommesse sono aperte.
