Ecco la “DeDè”: Demiral-De Ligt coppia imbattuta, la difesa di domani è il muro di oggi

La prova del fuoco contro l’attacco più forte del campionato è stato l’esame di maturità: cinque partite insieme da titolari con numeri da saracinesca dicono che Pirlo ha quattro difensori alla pari. E intanto celebra la sesta partita senza gol subiti nelle ultime sette giocate

Che si dimostrino da Juve non può essere una sorpresa, sono stati presi per questo: Matthijs De Ligt a peso d’oro, Merih Demiral con grandi referenze. Chiamatela “DeDè”. Ma la coppia del futuro di Pirlo, 21 anni l’olandese e 22 il turco, si è riconquistata lo spazio di difesa del presente, mettendosi alle spalle problemi fisici e non solo e guadagnandosi la fiducia del tecnico: vederli risalire posizioni per riagganciarsi nelle gerarchie agli eterni Bonucci e Chiellini moltiplica l’affidabilità raggiunta da una difesa quasi imbattuta, al sesto clean sheet nelle ultime sette partite, spalmandola lungo la profondità delle scelte che ora ha a disposizione Pirlo.

LuLa contro

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Demiral e De Ligt hanno giocato insieme da titolari cinque partite: la Juve le ha vinte tutte e in cinque partite ha subìto un solo gol, quello di Lautaro all’andata. Certo non si difende solo in due, ma basta averli visti in azione: bravo negli anticipi e pulito l’olandese, aggressivo e animale da corpo a corpo il turco. Essere la difesa di Coppa Italia non è sinonimo di difesa di scorta se di queste cinque partite una è stata in Champions League al ritorno contro la Dinamo Kiev e altre due sono state contro l’Inter, attacco più prolifico del torneo da 2,4 gol di media in campionato. E alla prova del fuoco della LuLa hanno superato l’esame di maturità concedendo il minimo alla coppia che ha segnato più reti in Serie A.

Obiettivo Champions

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Anticipi, respinte, colpi di testa, bavaglio, temperamento e personalità, aggressione e contenimento, chiusure e impostazione. Tutto il campionario per togliere lucidità a Lautaro e le solite micidiali sponde e girate di pura tecnica e dominio fisico a Lukaku. “I quattro difensori che ho a disposizione hanno tutti caratteristiche diverse – ha detto Andrea Pirlo dopo il successo con l’Inter -, De Ligt e Demiral sono molto più aggressivi e hanno tra le loro doti anche l’uno contro uno in campo aperto, che in una sfida così delicata contro giocatori così forti ho preferito loro, in base alla partita di andata ho deciso di puntare su loro due”. Quanto di più distante da un turnover per preservare le energie dei senatori in vista del Napoli (anche perché con l’Inter c’era in gioco) uno degli obiettivi stagionali, ma che suona come un’investitura con vista sulla Champions League mercoledì prossimo contro il Porto.

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