È un Milan… incontrastabile. Nessuno in A vince più duelli individuali

Il momento magico dei rossoneri confermato dalle statistiche: primi per contrasti (365), secondo in quelli aerei e nei dribbling concessi agli avversari

Il calcio è fatto di impressioni e di numeri. Di segnali che arrivano dal campo e che spesso le statistiche confermano (o in alcuni casi invece smentiscono).

In questa logica rientra anche il Milan: squadra in salute, in cui tutti remano dalla stessa parte. Che lotta su ogni pallone. Una statistica in particolare è esemplificativa del momento di forma dei rossoneri: il Diavolo è la prima squadra della Serie A per duelli vinti: in totale sono 365. Inseguono Atalanta (348) e Roma (323). Dato da registrare ma che non deve stupire: il campo e i risultati stanno dando i segnali che servono per costruire qualcosa di importante.

palle alte

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I numeri sono il concretizzarsi di un’idea, sono il risultato pratico di un lavoro partito dalla teoria e sviluppatosi di giorno in giorno sul campo d’allenamento. Pioli ha la squadra in pugno, il Milan è ben compatto e sa quello che deve fare. La fiducia e l’unità d’intenti portano a scendere in campo con la faccia giusta e con la voglia di vincere ogni duello, conquistare ogni pallone. I rossoneri vincono 17,7 contrasti aerei di media a partita, dietro solo al Verona di Juric, squadra che non a caso incarna alla perfezione lo spirito del proprio allenatore. Quello che fa Ibra là davanti sposta chiaramente la bilancia, ma non va dimenticato l’apporto di Kjaer e Romagnoli nel reggere contro l’urto degli avversari, la fisicità di Theo Hernandez e l’applicazione nel gioco aereo anche di Kessie, uno dei più costanti in questo avvio di stagione.

dribbling

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Il Milan cerca la verticalità, gioca compatto e corto. Risultato: spesso gli avversari hanno poco margine per una giocata che crei superiorità. Lo si nota chiaramente dal campo, viene confermato ancora una volta dai numeri: il Diavolo subisce 6,7 dribbling a partita, meno di qualunque altra squadra del nostro campionato a eccezione del Torino (6). Saltare un giocatore del Milan in dribbling è un’impresa e questo può voler dire solo due cose: applicazione del singolo e aiuto reciproco. Attenzione individuale e maglie strette. Tradotto: gioco di squadra e per la squadra.

con questi numeri…

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Il Milan si presenta alla terza giornata di Europa League con la voglia di mettere un piede e mezzo ai sedicesimi di finale e con un bagaglio di certezze che si riempie di partita in partita. Pioli ha trovato una strada chiara e che sta dando i suoi frutti: risultati e statistiche di questo tipo erano impensabili fino a qualche mese fa. Quando il Diavolo era scarico e spesso passivo. Ora i rossoneri sono al tavolo delle migliori anche per intensità, grinta, agonismo: i risultati non sono un caso. Pioli ha trovato le armi cui ingabbiare agli avversari: per continuare ad alimentare i sogni in Italia e in Europa la strada è tracciata.

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