È un Milan da trasferta: Pioli meglio di Capello. Vittorie e gol, fuori è sempre festa

In questo campionato i rossoneri hanno pareggiato solo a Marassi (Genoa): il resto sono successi. A San Siro 18 punti, lontano sono 28

Il confronto dice 28 a 18. Ed è una forbice abbastanza sensazionale se consideriamo che stiamo parlando dei punti raccolti dal Milan in trasferta rispetto a quelli conquistati a San Siro in questo campionato. Un cammino che, in assenza di pubblico, sfugge a un vero e proprio inquadramento perché ovviamente non può esserci un “fattore Meazza” a condizionare i giocatori in casa, lasciandoli invece più sereni lontano da Milano. Semmai potrebbe valere la tesi che in trasferta, senza il rumore dei tifosi avversari, alla fine a prevalere possano essere i contenuti puramente tecnici, o il momento di forma della squadra.

Anche i gol raccontano

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Non c’è una tesi che dia un responso netto e probabilmente non è nemmeno così indispensabile cercarla. Perché intanto i tifosi rossoneri si godono un Milan da trasferta che rasenta la perfezione: dieci partite, nove vittorie e un pareggio, sul campo del Genoa. Nessuno vanta un ruolino simile fuori. Il Diavolo ha sbancato campi teoricamente più semplici come Cagliari, Udine e Crotone, ma ha usato le stesse maniere forti a Napoli e Sassuolo (e, a essere pignoli, anche nel derby). Anche sbirciando il numero di gol, la questione non cambia: 21 fatti e 8 subiti lontano da San Siro, 20 fatti e 15 subiti in casa. A spiccare è ovviamente la cifra delle reti incassate, che al Meazza (dove il Diavolo è caduto due volte, con Juve e Atalanta) sono praticamente il doppio.

Doppio primato

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Un simile cammino in trasferta porta con sé statistiche che rendono bene l’idea di come la stagione rossonera sia particolarmente esaltante. Per esempio il Milan è la terza squadra della storia a vincere nove delle prime dieci trasferte in A dopo Napoli (2017-18) e Juve (2018-19). Ma ha battuto anche se stesso, due volte. Ovvero trovando per la prima volta il gol in 20 trasferte consecutive di campionato (superata la striscia di 19 tra il 1992 e il 1993 con Capello in panchina) e realizzando la miglior striscia senza sconfitte nell’era dei tre punti: 17 partite. Merito anche di Pioli, evidentemente, se pensiamo che il Milan ha chiuso lo scorso campionato con 66 punti equamente divisi tra casa e trasferta, mentre nel 2018-19 furono 40 a San Siro e 28 fuori.

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