È un Milan da sballo: 3-2 alla Lazio all’ultimo respiro e Natale in vetta

Rossoneri avanti con Rebic e Calhanoglu, i biancocelesti pareggiano con Luis Alberto e Immobile. Ma al 93′ Theo Hernandez segna la rete che vale il primato in classifica

Sembrava la beffa di Natale: è stato il sogno di Natale che si avvera per il Milan e i suoi tifosi. L’Inter è sempre lì, attaccata alla capolista, ma quanta sofferenza e quanta gioia nella vittoria conquistata all’ultimo momento dal Milan, che contro la Lazio aveva dominato, poi si era lasciata sfuggire di mano la gara per un lungo tratto, anche per via di un centrocampo un po’ anemico, quindi con un finale spettacolare ha riacchiappato il primo posto in classifica. L’Inter è stata prima per mezz’ora e poco più, ma che intensità nel finale della squadra di Pioli. Che era andata in vantaggio dopo dieci minuti con Rebic (primo gol stagionale), aveva raddoppiato con Calhanoglu su rigore al 17’ (primo gol in campionato), aveva continuato a spingere, ma dopo poco la Lazio aveva preso campo con un possesso palla insistente. Il gol che ha ridotto le distanze è arrivato poco prima della mezzora: rigore provocato da Kalulu su Correa, Immobile sbaglia (o Gigio para, dipende dai punti di vista), Luis Alberto no. Partita apertissima e Immobile a caccia di vendetta. E infatti il formidabile goleador della Lazio ci ha messo poco a farsi perdonare con un diagonale di gran classe. Dopo un’ora di gioco era 2-2 e il sorpasso sembrava cosa fatta. Senza Ibra si può. Senza Kjaer si può. Con tante assenze si può.

super theo!

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Soprattutto se hai Theo Hernandez, il trascinatore, il leader giovane , quello che unisce qualità e quantità, corsa, potenza, miglioramenti evidenti nella fase difensiva. Maldini lo ha abbracciato alla fine della partita, e il motivo è evidente: Theo è il futuro del Milan. Theo ha permesso ai rossoneri di spingere fino alla fine, di ribellarsi all’idea del sorpasso, di coltivare il sogno scudetto in queste notti di Natale. Perché la partita sembrava ormai destinata a un onorevole pareggio e a un finale di anno solare comunque da unica imbattuta d’Europa, ma il Milan non si è accontentato. E nel finale, a tempo scaduto, dopo tanta pressione e due occasioni fallite da Rebic, è stato ancora Theo a trovare il colpo di coda: angolo battuto da Calhanoglu, colpo di testa da sogno. Il sogno di Natale, appunto. E dopo una partita così bella e intensa, giocata a mille anche dalla Lazio, è giusto che il Milan continui a sognare.

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