E se fosse Sensi l’Eriksen di Conte? Perché entra lui e l’Inter decolla

Per la terza gara consecutiva il genietto entra e sblocca i nerazzurri. Con lui la media punti passa da 1,8 a 2,7, ma non solo: ecco l’effetto che fa alla squadra

Sarà un caso, ma l’Inter tutta muscoli e centimetri cambia marcia e decolla quando gioca il genietto Stefano Sensi. Una tendenza già evidente in quasi tutte le (poche) gare in nerazzurro in cui il 25enne di Urbino è sceso in campo è stata confermata contro l’ottimo Spezia di Italiano. Dopo un primo tempo in cui i liguri hanno fatto girare a vuoto l’avversario, nella ripresa Sensi ha preso il posto di Gagliardini, l’Inter si è sbloccata con Hakimi su un’azione avviata dal neo entrato e l’ha chiusa con il rigore di Lukaku, propiziato dal cross di Stefano per il mani di Nzola.

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