È il solito Haaland show! Altri due gol e il Dortmund fa fuori il Siviglia

Il norvegese sempre protagonista. La sua doppietta manda ai quarti i gialloneri. Inutili le reti nel finale di En-Nesyri

Il primo al mondo. Erling Haaland realizza una doppietta anche nella gara di ritorno con il Siviglia e permette al Dortmund, vittorioso all’andata, di qualificarsi con il 2-2 (oltre al bomber giallonero, in gol al 34′ e, su rigore, al 54′, ha segnato anche En-Nesyri al 69′ dagli 11 metri e poi al 95′) odierno e di staccare il biglietto per i quarti. Nessuno, prima dell’attaccante norvegese classe 2000, era riuscito a segnare una doppietta in quattro partite di fila di Champions. Haaland ha invece timbrato il cartellino contro Bruges (in casa e fuori nella fase a gironi prima di saltare le ultime due partite del turno) e Siviglia. In carriera è arrivato così a 20 gol in 14 partite di Champions. Nella massima competizione europea, comprese le partite con il Salisburgo, ha segnato almeno una rete a tutte le squadre affrontate (Siviglia, Genk, Liverpool, Napoli, Psg, Lazio, Zenit, Bruges). Per il Siviglia resta però un grande rammarico: gli spagnoli, nel secondo tempo, ci hanno creduto poco, trovando il 2-2 al 95′ riuscendo anche a spaventare il Dortmund nei secondi successivi. Se la squadra di Lopetegui non si fosse spenta così presto il risultato finale sarebbe potuto essere diverso.

La gara

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Dortmund e Siviglia arrivavano alla partita in condizioni opposte: i tedeschi, capaci di imporsi 3-2 in Spagna all’andata, venivano da 4 vittorie nelle ultime 5 partite, gli spagnoli, al contrario, da 4 sconfitte. A partire meglio è però il Siviglia, che al 3′ sfiora il vantaggio con Ocampos: Can sbaglia in fase di impostazione e lancia Ocampos che, dopo essersi accentrato, calcia verso la porta difesa da Hitz, reattivo a respingere. Altra occasione al 19′: Ocampos salta due avversari e serve Suso che di destro colpisce solo l’esterno della rete. Gli spagnoli fanno possesso e giocano prevalentemente nella metà campo avversaria, ma faticano a rendersi veramente pericolosi. Il Dortmund riesce a gestire e al 34′ passa con Haaland: Schulz, Dahoud e Reus sono svelti in contropiede, il capitano del Borussia salta anche Bono prima di servire ad Haaland una palla che andava solo appoggiata in porta. Il Siviglia perde il furore e permette al Dortmund di gestire ancora più facilmente il vantaggio, senza mai andare in sofferenza.

La ripresa

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Nel secondo tempo è il Dortmund a fare la gara: al 47′ è Hazard ad avere sul piede la palla del 2-0, calciando però di poco a lato. Al 50′ curiosa decisione dell’arbitro turco Cakir: Haaland fa gol ma, dopo l’intervento del Var, viene annullato per permettere ai gialloneri di battere un rigore. Haaland, al secondo tentativo (rigore ripetuto perché Bono si era mosso in anticipo), realizza effettivamente il 2-0. Mister Lopetegui prova a portare nuovamente brio, inserendo Papu Gomez e De Jong, con quest’ultimo che, al 68′, si prende un rigore (fallo di Can) che En-Nesyri trasforma con freddezza. Nonostante la rete il Siviglia non riesce a rialzare il ritmo ed è il Dortmund a sfiorare più volte il gol (gigantesca l’occasione sfiorata da De Jong all’84’). Al 95′ arriva, a sorpresa, il 2-2 del Siviglia: è ancora En-Nesyri, di testa (assist di Rakitic, appena entrato), a segnare. Negli ultimi secondo il Siviglia si riporta dentro l’area di rigore tedesca, ma non c’è spazio per calciare. Né tempo per continuare a sperare. Passa il Dortmund, il Siviglia torna a casa. Non senza rimpianti.

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