E Aguilera applaude: “Genoa per sempre. Vincerà ancora”

Parla l’attaccante simbolo del Grifone di Bagnoli nel 1990: “Spero che questo sia un nuovo inizio”

Ci sono due immagini, fra le mille scolpite nella memoria dei genoani non più giovanissimi, che ricordano più di ogni altra il triennio di Pato Aguilera, l’uruguaiano simbolo del miglior Genoa nel secondo Dopoguerra, fra il 1989 e il 1992, con Bagnoli in panchina e l’approdo alla semifinale di coppa Uefa: un cross no look contro la Fiorentina al Ferraris per Skuhravy (a segno, ovviamente) e un tacco al volo in area per il gol di Fiorin contro il Liverpool, quarto di finale europeo. L’essenza del calcio: Pato, fra l’altro, è rimasto genoano dentro e sabato alle nove di mattina nella sua Montevideo si è messo davanti alla tv e ha visto l’ultimo atto prima dell’attesa promozione in Serie A.

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