Dzeko trascina la Roma: 3-1 Florenzi, grave infortunio

Dzeko e Nainggolan. Afp

Dzeko e Nainggolan. Afp

Secondo tempo super e il gioco è fatto: la Roma resta in scia alla Juventus battendo il Sassuolo per 3-1, quarta vittoria di fila in campionato. Nulla da fare per Di Francesco, che pure aveva chiuso avanti il primo tempo grazie alla rete di Cannavaro. Poi in cattedra è salito Dzeko, sempre più capocannoniere del campionato con 10 reti dopo la doppietta di ieri sera. Di Nainggolan il gol finale.
a specchio — Di Francesco e Spalletti se la giocano a specchio: 4-2-3-1. Ma a fare la differenza nel primo tempo è l’approccio al match: il Sassuolo parte molto aggressivo e per la Roma sono subite chiare le difficoltà, soprattutto per la posizione di Defrel tra le linee. Ed è proprio il francese, al 5’, ad impegnare Szczesny dal limite, poi sulla respinta del portiere polacco Emerson (preferito a Juan Jesus sulla sinistra) salva su Politano. Al 6’ è Mazzitelli a provarci con un destro dal limite di poco fuori. Al 9’ si affaccia la Roma: punizione a sorpresa sugli sviluppi della quale El Shaarawy entra in area, ma poi calcia fuori con il sinistro. Al 12’ il Sassuolo passa: Politano sulla sinistra non trova molta opposizione da Emerson, cross al centro per un liberissimo Cannavaro che di testa batte Szczesny. La Roma barcolla, il Sassuolo vuole il raddoppio e al 17’ ci prova Defrel, con una girata centrale su assistenza di Matri. Al 18’ Florenzi sbaglia l’ultimo passaggio per Dzeko, poi 3’ più tardi è Politano che viene fermato da Strootman in angolo. La Roma prova a rialzarsi: soffre da matti le ripartenze del Sassuolo e raramente riesce a recuperare palla in zone offensiva. Quando lo fa – è il 28’ – Emerson serve Nainggolan che dai 20 metri colpisce la traversa con il destro a Consigli battuto. Al 40’ ancora Roma, con Salah che sfiora il palo su tiro cross dopo un’azione da calcio d’angolo. Il Sassuolo risponde con Adjapong, che arriva stremato al tiro dopo un’imbeccata perfetta, l’ennesima, di Defrel. Al 43’ la Roma va due volte vicina al pareggio: prima con la seconda traversa, stavolta colpita da Dzeko su assist di Emerson con successivo salvataggio sulla linea di Acerbi. Poi sul successivo corner è Cannavaro a deviare il tentativo con la testa di De Rossi.

ribaltone — Nel secondo tempo Spalletti ordina il cambio tattico, abbassando Nainggolan sulla linea di De Rossi e Strootman per un 4-3-3. E al 12’ la Roma trova il pareggio: Salah recupera palla e serve un pallone in verticale per Dzeko, che gioca bene con il corpo e con il sinistro batte Consigli, per il nono gol personale in campionato. Al 17’ la grande chance del ribaltone capita a Salah, che centralmente beffa i difensori del Sassuolo e s’invola tutto solo verso Consigli, con un tocco beffa il portiere ma è Defrel con un recupero incredibile a salvare il pallone pochi centimetri prima che entri in porta. Di Francesco allora corre ai ripari sistemandosi a specchio: fuori Matri e dentro Biondini, anche qui 4-3-3. Al 22’ è ancora Roma: cross dalla sinistra di Emerson, El Shaarawy sul primo palo non allarga abbastanza il piattone e mette fuori. La partita a scacchi tra i due allenatori continua: Spalletti toglie Strootman e mette dentro Paredes tornando al 4-2-3-1. Ma il cambio che risulta decisivo in negativo per il Sassuolo è quello di Lirola: lo spagnolo entra al minuto 28 e tre minuti più tardi la combina grosso atterrando Dzeko con un intervento sciagurato: il bosniaco si prende il pallone e trasforma il rigore che vale il decimo gol in campionato (agganciato il ruolino di Batistuta nel 2000-01) e il sorpasso giallorosso. Roma che triplica due minuti più tardi: ancora Dzeko che innesca El Shaarawy, sinistro respinto da Consigli poi tap-in vincente di Nainggolan. La partita finisce più. C’è spazio per la preoccupazione per le condizioni fisiche di Florenzi, uscito per un sospetta lesione al crociato del ginocchio sinistro.
Dal Network, Dzeko: “Gran partita, e con questi tifosi è più facile”

Dal nostro inviato Davide Stoppini 

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