Dzeko re di coppa: “Questa Inter se la gioca con tutti”. E sul rinnovo…

L’attaccante: “Mi sento bene e so che posso ancora giocare a questi livelli, poi tutto il resto arriverà. Se con la maglia dell’Inter o meno, si vedrà”

Edin Dzeko festeggia. La doppietta e la qualificazione agli ottavi di Champions, la settima della sua carriera, la seconda su due tentativi con l’Inter. Anche lo scorso anno, il 24 novembre per la precisione, era stato lui a segnare i due gol (contro lo Shakhtar Donetsk) che avevano certificato il superamento della prima fase. Forse quest’anno è stato… più facile perché il Viktoria Plzen lo stimola particolarmente: sono già 12 i centri in 10 incroci contro i boemi, 8 li ha firmati in Champions ovvero il 29% del suo bottino complessivo nella coppa dalle grandi orecchie. La sua prova ha permesso all’Inter di tagliare il primo traguardo stagionale, un risultato complicatissimo visto il girone di ferro dove la squadra di Inzaghi era inserita. Edin ha sorriso con in mano il premio di migliore in campo (“Meno male non c’era Brozovic sennò lo avrebbe vinto lui come sempre…”) e ha ammesso: “A parte i primi 10-15 minuti, penso che abbiamo fatto bene, meritando la vittoria. Le due reti? Faccio il mio dovere e aiuto la squadra: a volte ci riesco e altre no”.

Numeri super

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Dopo aver compiuto 35 anni solo Ronaldo (12) ha segnato più gol di Dzeko (6) che adesso ha messo la freccia rispetto a un certo Drogba (5). Stasera può ringraziare per gli assist Dimarco e Lautaro e adesso in Champions è a quota 28 centri (15 con la Roma, 6 con l’Inter, 4 con il Wolfsburg e 3 con il City) in 69 presenze, ma anche lui è stato bravo ad abbassarsi in occasione dell’1-0 di Mkhitaryan. “Sentivo qualcuno chiamare la palla: pensavo fosse Dumfries e non mi aspettavo che Micki arrivasse da dietro in quel modo. Bene così. Il mio contratto in scadenza? Non ci penso proprio perché c’è una stagione in corso. Mi sento bene e so che posso ancora giocare a questi livelli, poi tutto il resto arriverà. Se con la maglia dell’Inter o meno, si vedrà”.

Sorteggio

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Adesso l’Inter aspetta il sorteggio dove spera di avere più fortuna rispetto allo scorso anno: “Chiunque incontreremo, ce la giocheremo come abbiamo fatto col Barcellona. Io ho fiducia in questa squadra che ha mostrato tutte le sue potenzialità. Il ritorno di Lukaku? Sono contento che sia tornato e che abbia fatto gol perché agli attaccanti segnare dà fiducia. Soprattutto adesso che ci aspettano partite importanti”. Un vero uomo squadra che non è preoccupato di andare più spesso in panchina: per due mesi ha tirato la carretta e ha spianato la qualificazione agli ottavi (rete anche all’andata contro il Plzen), adesso vuole comunque essere decisivo, anche giocherà qualche minuto in meno. Edin non intende fermarsi.

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