Dzeko, Mkhitaryan e l’arte del riciclaggio alla faccia della Premier

Edin e Henrikh sono stati “macinati” dall’Inghilterra e ora spiegano calcio all’Inter. E come loro tanti altri che ci stanno portando avanti nelle coppe, segno che non siamo provincia dell’Inghilterra

Duecentosessanta (260) partite nelle Coppe continentali, ottanta (80) gol: è il certificato genealogico congiunto di due signori del calcio, Edin Dzeko e Henrikh Mkhitaryan: gli ultimi due gol hanno colorato di nerazzurro la strada fra Milano e Istanbul, anche se restano un centinaio di minuti per cambiare colore alla finalista italiana. A fare la guardia al vantaggio ci saranno ancora loro: quando l’esperienza non è cariata dal logorio o dalla superbia è un alleato importante dentro sfide che consumano le forze, che scavano dentro, che si riempiono di avversari oltre il campo.

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