Dzeko fa volare l’Inter: “Dovevo uscire? Forse Inzaghi aveva bevuto…”

Il 35enne, decisivo anche contro la Fiorentina, è già a quota 4 reti e trascina un reparto da record. Vittoria numero 1500 per i nerazzurri

E’ vecchio e segna poco. Sarà, ma il 35enne Edin Dzeko trascina l’Inter ad una vittoria pesantissima sul campo della Fiorentina e nella classifica marcatori ha davanti soltanto Immobile. Giusto l’ex bomber di Simone Inzaghi, che però del bosniaco è innamorato da sempre. Tanto che dal varo della sua Inter non ne fa mai a meno. La zuccata che ha ribaltato la Viola e lanciato i campioni d’Italia da soli in vetta per una notte porta a 18 le reti complessive in sole 5 giornate di campionato. Eguagliato un record che resisteva dal 1960-61. Con tanti saluti a Lukaku.

Regia e straordinari

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Perché BigRom rimane un iradiddio, ma ha fruttato 115 milioni nelle casse esangui del club e aperto all’arrivo di un luminare della manovra offensiva. Dzeko non vive di spallate e progressioni, non sradica gli avversari. Eppure li fa impazzire abbassandosi per chiamarli fuori dall’area e aprire varchi ai compagni con le sue geometrie geniali. Se fai il regista avanzato è inevitabile non segnare come un killer d’area. Eppure Edin con le rete del Franchi è salito a quota 4: due di testa (l’altro al Genoa all’esordio) e due di destro, contro il Bologna quando doveva rifiatare e invece l’infortunio di Correa lo ha costretto agli straordinari.

Vittoria doppia

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Eh sì, perché il “vecchietto” che non segnava così tanto (6 in quel caso) dal 2017-18 per ora le ha giocate tutte. E ha concorso alla 24esima gara consecutiva di campionato con almeno un gol all’attivo. La decima in marcatura multipla. Una vittoria che vale doppio perché arrivata contro l’avversario che ha messo più in difficoltà il nuovo corso dei campioni d’Italia, capaci per la seconda volta di rimontare uno svantaggio e non guardarsi più indietro (3-1 anche a Verona). Una prova da grande squadra, capace di soffrire ma anche di colpire al momento giusto contro un’aspirante grande. Un po’ quello che, a parti invertite, è successo in Champions contro il Real. Ma con un Dzeko così, anche l’Europa fa meno paura.

Soddisfazione

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“La vittoria di oggi – ha commentato a caldo Dzeko – è una vittoria da grande squadra. Il primo tempo abbiamo sofferto tantissimo e meno male che siamo rimasti solo sullo 0-1, ma onore anche alla Fiorentina che ha fatto un gran primo tempo. Poi nel secondo tempo loro sono calati, noi siamo stati più concreti. Io a rischio sostituzione prima del gol? Sì, lo so, infatti dopo chiedo al mister se magari ha bevuto qualcosa prima – ha aggiunto Dzeko con una battuta -. Io e Lautaro? Non c’è uno che gioca davanti o dietro, i giocatori forti possono sempre giocare insieme. Lautaro è fortissimo, io sono felice di essere qui con tutti questi grandi calciatori”.

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