Dzeko: “All’Inter per vincere lo scudetto. Domenica chi perde rischia”

Edin si confessa: tra Pallone d’Oro, Inzaghi, Mourinho e… la presidenza della Bosnia. L’attaccante nerazzurro lancia anche la supersfida: “La Roma mi aveva ceduto ai bianconeri…”

Dai nostri inviati Conticello-Stoppini

22 ottobre – Appiano Gentile (Co)

“Io in campo non sono Dzeko. Io sono Edin, sono il bambino che ha cominciato a giocare perché non poteva fare a a meno di correre sotto casa dietro a un pallone. Ecco, per me è ancora questo il calcio: impazzisco quando vedo una palla”. Capirete che uno così spiazza pure chi intervista, non solo difensori e portieri. Lo fa pure quando allunga lo sguardo dalla lounge del nuovo hotel di Appiano verso il campo di allenamento, prima di sussurrare: “Scusatemi davvero per il ritardo, ma a Milano non avevo mai trovato tanto traffico”.

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