Dybala: “Roma il miglior posto. Dito in bocca? Oriana si è spaventata”

ROMA – Dopo due sconfitte consecutive lontano da casa la Roma torna a vincere in trasferta contro l’Empoli. La squadra di José Mourinho ha battuto i toscani 2-1 grazie alle reti di Dybala e Abraham e sono saliti a 13 punti in classifica, a una sola distanza dalla vetta. Al termine del match Paulo Dybala è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare il risultato. 

L’esultanza con Vina?
“Con Matias beviamo il mate, lo fa meravigliosamente. Così ho voluto festeggiare con lui”. 

Mourinho che voleva da te?
“Non avevo tanta libertà. Voleva che stessi al fianco di Abraham, per pressare i loro centrale. Dopo il gol ho disobbedito, infatti hanno avuto più spazio. Dovevo stare più dentro, però è questione delle mie caratteristiche”. 

Avete sentito anche voi la voglia di Zaniolo di stare con la squadra? Cosa c’era in quell’abbraccio?
“Sicuramente. Prima di queste due sconfitte dovevamo essere più squadra per venirne fuori. Sapevamo che per Nicolò sarebbe stato molto difficile giocare stasera per il suo infortunio, ma lui ha dimostrato, più che professionalità, voglia di stare con noi, con il gruppo, di dare la sua disponibilità. Il mister lo ha chiamato e lui è venuto, per noi è un messaggio molto importante”.

Quanto manca alla Roma per avvicinarsi allo scudetto?
“L’ho detto alla mia presentazione. Dobbiamo stare tranquilli, anche se c’è la voglia. Abbiamo uno dei migliori allenatori, tanti giocatori che hanno vinto. Dobbiamo stare tranquilli e vincere gara dopo gara per creare una certa mentalità”. 

Si parla di vincere l’Europa League o si ragiona passo passo?
“Non voglio dire che puntiamo a vincere qualcosa in particolare, dobbiamo andare piano paino. Dobbiamo saper affrontare ogni gara con la giusta mentalità. Dopo due sconfitte adesso ci aspetta un’altra partita importante”. 

Come hai trovato il gallo?
“Più forte”. 

Dybala, magia e abbraccio a Zaniolo. Abraham c'è, festa Roma

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Queste le parole di Dybala a Dazn

Bella serata? Un po ‘sofferta ma a volte è più bello vincere così”.

La tua esultanza col ciuccio? La mia ragazza si è preoccupata ma non è per un figlio. Con Vina beviamo il mate insieme, anche con Ibanez e prima della partita siamo sempre insieme. Ho esultato così per lui”.

Roma da calore e entusiasmo, stai crescendo. Sei pronto per diventare un leader?“Si, sto cercando di mettermi bene in forma perché per me è fondamentale dare continuità e essere un punto di riferimento per i compagni. Cerco di dare il massimo per me e per la squadra, oltre che per i tifosi che mi hanno accolto in una maniera incredibile. Sarò sempre in debito con loro. Spero di essere un leader calcistico più che fuori dal campo, quello è l’importante per me”.

Il prossimo rigore lo tirerà ancora Pellegrini o cambierete? “Non se ne parla prima, si decide al momento. Io avevo fatto gol e Pellegrini no, ne aveva bisogno per la fiducia. Giusto che lo abbia calciato lui. Se ce ne sarà un altro si vedrà sempre al momento non si decide prima”.

Quanto avevi bisogno di ritrovare entusiasmo intorno a te? Facevi brutti pensieri quest’estate?“Sì è stato particolare. Dovevo mantenere la calma, avevo bisogno di allenarmi con una squadra perché si avvicinava il campionato, e c’era il Mondiale. Dovevo stare bene e fare un buon anno. Non ho avuto paura perché sicuramente sapevo di trovare il miglior posto per me e lo ho trovato”.


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