Dybala, la caviglia non è più gonfia. Ma resta in forse per lo scontro diretto col Milan

Le prossime 48 ore saranno decisive per capire se la Joya riuscirà a recuperare in tempo per la sfida coi rossoneri che può valere un posto in Champions. Ma la sua presenza dal 1’ potrebbe non essere scontata

Attesa e strategia. Sono le due costanti che – con ogni probabilità – accompagneranno José Mourinho fino a sabato mattina, quando il portoghese capirà se inserire Paulo Dybala nell’undici titolare che affronterà il Milan all’Olimpico. Il sollievo per il responso della risonanza a cui è stato sottoposto l’argentino – escluse fratture o lesioni alla caviglia – in queste ore sta lasciando spazio ai ragionamenti sull’utilizzo del numero 21 contro i rossoneri. Detto che le prossime 48 ore saranno decisive per capire se la Joya riuscirà a recuperare in tempo, anche se il fuoriclasse dovesse dirsi disponibile a scendere in campo, la sua presenza dal 1’ potrebbe non essere scontata.

CAUTELA

—  

Lo Special One e il suo staff sono davanti a un dilemma tutt’altro che banale. Privarsi di Dybala in uno scontro diretto che potrebbe rivelarsi decisivo per ottenere un posto nella prossima Champions League non è ovviamente il massimo, ma a Trigoria non c’è alcuna voglia di correre rischi inutili in un momento cruciale della stagione. Oltre alla gara con il Milan infatti, nei prossimi 21 giorni i giallorossi affronteranno Monza, Inter e Bologna oltre al Bayer Leverkusen nella doppia semifinale di Europa League: un mini tour de force da cui dipende gran parte del bilancio del secondo anno di Mou sulla panchina romanista. Ecco perché, anche in caso di via libera da parte dei medici, alla fine il portoghese potrebbe tenere a riposo il suo fuoriclasse. Dopo aver perso Smalling, Llorente (entrambi in dubbio per il ritorno con il Leverkusen) e Wijnaldum – che punta a disputare la gara d’andata – al Fulvio Bernardini non c’è alcuna intenzione di correre rischi e aggravare ulteriormente la situazione dall’infermeria giallorossa. I dubbi verranno sciolti soltanto dopo la rifinitura, con Dybala che da martedì ha iniziato a lavorare con i fisioterapisti del club. La caviglia non è gonfia ma Paulo sente ancora un po’ di dolore e, in più, c’è sempre la situazione dell’adduttore da monitorare.

TIFOSI

—  

Le condizioni dell’argentino però non tengono in ansia soltanto Mourinho. Anche i tifosi – tra social e radio – si interrogano sulla strada da percorrere. I fedelissimi della Joya non hanno dubbi: “Se può scendere in campo deve giocare! – lo sfogo radiofonico di un romanista – Senza Paulo in campo la Roma è un’altra squadra”. Ma sono in tanti a preoccuparsi per in vista dei prossimi impegni: “In due settimane ci giochiamo la stagione, meglio perderlo per una partita che per un mese”. Anche in questo caso però c’è chi si lascia andare ad un eccesso di cautela: “Possiamo vincere la seconda coppa a distanza di un anno. Bisogna puntare tutto sull’Europa League. In campionato come arrivi arrivi”. Forse troppo per una squadra quarta in classifica e con due scontri diretti ancora da giocare.

Precedente Palladino, conferenza Spezia-Monza: "Ottavo posto vale la Champions" Successivo Inter-Lazio a Guida. Per il possibile scudetto Napoli fischia Marcenaro