Dybala-Juve, oltre l’addio c’è una tendenza: non è più tempo per numeri 10. Di nuovo…

I moduli più in voga non prevedono il trequartista: dal rapporto di Eriksen con l’Inter di Conte all’impossibile inquadramento di Luis Alberto nella Lazio di Sarri, la ricerca della qualità non è più fuori dagli schemi

Dietro all’addio di Dybala alla Juventus, si nasconde qualcosa in più di un “semplice” divorzio tra una grande società e un grande giocatore. Qualcosa che fa capolino anche dalle parole di Arrivabene. “Abbiamo virato su un altro progetto tecnico”. Già, un altro progetto tecnico. Che – magari non sarà il caso di Dybala, perché le motivazioni sono e possono essere molte – comunque rispecchia una tendenza ormai ben definita nel mondo del calcio: la rinuncia ai numeri 10, ai fantasisti per eccellenza, ad un ruolo che va sempre di più – ed è un peccato – scomparendo.

Precedente In un anno i club di A hanno pagato 174 milioni ai procuratori: ecco chi spende di più Successivo Milan, che assalto a San Siro: già 54 mila per il Bologna, quota un milione nel mirino