Dybala in lacrime, bordate di fischi per Agnelli allo Stadium

Il gol allo scadere di Sergej Milinkovic-Savic che ha fissato il definitivo 2-2 permettendo alla Lazio di conquistare la certezza della qualificazione all’Europa League non ha rovinato la festa dei tifosi della Juventus e il clima che si è respirato all’Allianz Stadium per l’ultima gara casalinga con la maglia bianconera di Giorgio Chiellini e Paulo Dybala.

Juve-Lazio, il doppio addio di Chiellini e Dybala

Al triplice fischio finale dell’arbitro Giovanni Ayroldi è infatti subito partita la celebrazione per i due campioni al passo d’addio con la Juve, almeno davanti ai propri tifosi. Si è trattato però di una festa a due volti, quello emozionato, ma felice e sorridente di Chiellini, pronto a chiudere la carriera probabilmente nella MLS prima di tornare alla Juve come dirigente, e quello serio prima e poi rigato da un pianto inconsolabile di Dybala.

Juve, Dybala saluta in lacrime lo Stadium dopo sette stagioni

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Juve, Dybala saluta in lacrime lo Stadium dopo sette stagioni

Paulo Dybala e il pianto dirotto al termine di Juve-Lazio

Per lunghi minuti sul prato dello stadio bianconero si è assistito a questo doppio binario, con Chiellini festeggiato da Leonardo Bonucci e anche dall’ex compagno Andrea Barzagli, per riformare per l’ultima volta la mitica ‘BBC’ alla base dell’epopea dei nove scudetti consecutivi, e dall’altro Dybala in solitaria a firmare autografi con il suo volto imbronciato. A un tratto, però, l’attaccante argentino non è più riuscito a trattenere le lacrime, scoppiando in un pianto dirotto sotto gli occhi della fidanzata Oriana Sabatini, venendo poi consolato dai compagni di squadra, compreso lo stesso Chiellini, che lo ha abbracciato.

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Juve-Lazi, i tifosi fischiano Agnelli

Sugli spalti, però, i tifosi della Juve sembrano avere scelto senza esitazioni da che parte stare: le bordate di fischi che il pubblico dello Stadium ha riservato alla dirigenza, all’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e al presidente Andrea Agnelli, ogni qualvolta le telecamere si sono soffermate sulle loro inquadrature rappresentano una presa di posizione inequivocabile sul dissenso del popolo bianconero circa la decisione di non rinnovare il contratto all’attaccante argentino, che lascerà la Juve a scadenza il prossimo 30 giugno.

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