Dybala, i fattori di crescita per tornare prima: i tempi di recupero

ROMA – Paulo Dybala vede il Qatar. L’attaccante argentino sta lavorando sodo per poter coronare il sogno mondiale e con il passare dei giorni aumenta l’ottimismo. La Joya, d’accordo con il suo entourage e con i medici della Roma, ha scelto di curarsi con i fattori di crescita, l’unica procedura consentita dai protocolli internazionali. L’utilizzo delle cellule staminali invece è proibito per legge sull’apparato osteoarticolare. L’unica cura che si può fare è il Prp, trattamento multidisciplinare in grado di stimolare la rigenerazione dei tessuti. Il Prp (Plasma ricco di Piastrine) si ottiene da un prelievo venoso del paziente, dal quale si isola un volume di plasma sanguigno autologo, con una quantità di piastrine molto superiore al normale, procedura che può essere eseguita esclusivamente presso un centro trasfusionale autorizzato. I fattori di crescita intervengono sui tessuti lesionati. Il Prp, sfruttando la potenzialità rigenerativa dell’organismo, migliora la vascolarizzazione locale nelle sindromi miofasciali e svolge la sua azione terapeutica grazie alla capacità di rilasciare fattori di crescita in grado di promuovere la rigenerazione dei tessuti. Dopo la centrifugazione a bassa velocità, le piastrine sono iniettate nella zona del corpo del paziente.

Dybala si fa male, la Roma in ansia: occhi lucidi in panchina

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Roma, Dybala domenica all’Olimpico

È previsto un trattamento a settimana per quattro settimane, Dybala ha appena cominciato. In questa fase può fare solo fisioterapia, tra venti giorni potrà cominciare la riatletizzazione. L’obiettivo è quello di andare al Mondiale, entro dieci giorni Scaloni lo inserirà nelle preconvocazioni, il 14 novembre, prima delle convocazioni definitive, si farà un consulto, prima della decisione. Paulo potrebbe essere utilizzato dopo le prime partite del girone. Intanto Walter Samuel, braccio destro di Scaloni, è in contatto quotidiano con Dybala ed è costantemente informato sui progressi del calciatore, che a fine settimana sarà sottoposto a una nuova ecografia per verificare a che punto è la cicatrizzazione della lesione all’inserzione del retto femorale della coscia sinistra. Paulo due volte al giorno a Trigoria si sottopone a lunghe sedute di fisioterapia. È fiducioso, di buon umore, lavora con entusiasmo, domenica sera sarà in tribuna all’Olimpico per assistere alla partita contro il Napoli, probabilmente ci saranno anche i genitori di Oriana, che in questi giorni sono a Roma. Alicia, la mamma di Paulo, segue premurosamente il figlio, condividendo il suo ottimismo. Ora pensa solo a recuperare per andare al Mondiale, un suo grande obiettivo.

Dybala: prima il Qatar, poi la Roma

Lunedì ha fatto i complimenti ai compagni per la vittoria sulla Samp, attraverso i social, in quei giorni già chiede del Napoli perché davvero non poter giocare lo fa soffrire molto. Il suo pensiero fisso è guarire prima del previsto, per poter salire sull’aereo dell’Argentina per andare in Qatar. Per questo ha scelto di curarsi con una terapia alla quale si sono sottoposti altri grandi sportivi, non solo calciatori. La Roma lo aspetta per il 2023, quando, alla ripresa del campionato, dopo la lunga sosta mondiale, potrà contrare su di lui e su Wijnaldum, i due giocatori che potrebbero far compiere il salto di qualità alla squadra.

Roma in vantaggio, Dybala esulta dalla tv!

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