Dumfries via a rate, il Qatar aiuta l’Inter

MILANO – Vetrina Mondiale per Dumfries. Se l’ultimo Europeo in Inghilterra è stato decisivo per il passaggio del laterale olandese all’Inter, il Qatar potrebbe invece agevolare la sua partenza dal club nerazzurro. Anzi, per la verità, è quello che si augurano dalle parti di viale Liberazione. Resta, infatti, quel famoso attivo di mercato da raggiungere entro il 30 giugno 2023: almeno 60 milioni di euro, si diceva la scorsa estate. Il passaggio alla seconda fase di Champions, non inserito nelle previsioni di budget per l’attuale esercizio, ha probabilmente abbassato la quota necessaria, ma la sostanza non cambia: occorre mettere a segno una cessione importante prima del termine della stagione. E, dopo aver rinunciato alla vendita di Skriniar – l’Inter è convinta che firmerà il rinnovo entro Natale – adesso è proprio Dumfries l’elemento considerato più sacrificabile.

Scintilla europea

Ed è esattamente il motivo per sui sarebbe fondamentale se mettesse in luce le sue doti durante il Mondiale. Meglio, quindi, che l’Olanda faccia più strada possibile nella rassegna iridata. Il debutto è stato positivo, con il 2-0 rifilato al Senegal. Dumfries se l’è cavata egregiamente. Ma senza trovare il gol. Come, invece, aveva fatto nell’esordio all’Europeo 2021 contro l’Ucraina. Allora, fece immediatamente il bis contro l’Austria, imponendosi come uno dei migliori terzini della competizione. Ed in quell’occasione scattò anche la scintilla con l’Inter, che aveva le necessità di sostituire Hakimi, ceduto al Psg. La trattativa fu lunga, ma, alla fine, Marotta e Ausilio la spuntarono, convincendo il Psv Eindhoven a lasciar andare Dumfries per “soli” 12,5 milioni più bonus.

Oltre 40 milioni

In Italia, l’olandese ha impiegato qualche mese per conquistarsi il suo spazio. Anzi, l’inizio della nuova avventura è stato decisamente complicato. Una volta sbloccatosi, però, è riuscito a non far sentire troppo la mancanza di Hakimi, chiudendo la sua prima annata interista con 45 presenze, 5 reti e 7 assist. In quella in corso è stato alterno, come tutta la squadra nerazzurra. Dumfries l’ha pure ammesso in prima persona, prima del via Mondiale, promettendo però una seconda parte di stagione al massimo. Il club di viale Liberazione si augura che quella promessa venga mantenuta. Un Dumfries al massimo delle sue potenzialità, infatti, non farebbe altro che aumentare la sua quotazione. Che già adesso, dalla prospettiva nerazzurra, è abbondantemente superiore ai 40 milioni.

Strategie

Già la scorsa estate c’erano diversi club interessati alle prestazioni del laterale di Rotterdam. Il Bayern, il primo a farsi avanti in maniera concreta, ha poi lasciato campo libero al Chelsea. Solo che i Blues volevano inserire l’olandese nell’affare-Lukaku. L’Inter, da quel punto di vista, ha fatto muro e, avendo messo in preventivo di cedere Skriniar, ha poi continuato a tenere la porta chiusa. Tuttavia, come premesso, lo scenario è cambiato. In viale Liberazione c’è assoluta disponibilità a parlare di Dumfries. Addirittura, la soluzione più vantaggiosa sarebbe una cessione già a gennaio, a patto, però, che il laterale resti alla Pinetina in prestito per altri 6 mesi. In questo modo, infatti, i conti del club sarebbero sistemati in anticipo, senza altri patemi per giugno. Ma quali sono i programmi del Chelsea, o di altre squadre a caccia di un terzino destro di primo livello? L’appuntamento per scoprirli è a fine Mondiale. Con l’auspicio che, nel frattempo, in Qatar Dumfries si sia preso la scena. 

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