Dumfries, parla l’ex capitano: “Affare! Energia e forza uniche. E quelle discussioni…”

Michel Breuer, compagno di reparto allo Sparta Rotterdam: “Denzel esplose grazie alla capacità di adattarsi e alla determinazione. Pur di vincere litigavamo in campo”

Michel Breuer ha condiviso il campo con Denzel Dumfries oltre 60 volte. I due, quattordici anni di differenza, si sono trovati allo Sparta Rotterdam nel 2014, in Eerste Divisie (seconda lega olandese). Breuer capitano e leader; Dumfries non ancora diciottenne e alla sua prima esperienza tra i professionisti, dopo essere cresciuto nelle giovanili del Barendrecht. La prima stagione è stata di ambientamento, con i piedi per terra: “Quando è arrivato ha dovuto adattarsi. In quel momento era un giovane che veniva ad allenarsi con la prima squadra, non è arrivato già pronto”.

L’ASCESA

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Ma a Dumfries è bastato poco. Alla seconda stagione, Denzel è esploso: 36 partite e contributo significativo alla promozione in Eredivisie. “Il segreto della sua ascesa? Sono più di uno: un allenatore che ha creduto nelle sue potenzialità da terzino destro (Alex Pastoor, ndr); la sua capacità di adattarsi a nuovi livelli; l’enorme energia che ha messo a disposizione della squadra”. Breuer era il leader della difesa, Dumfries giocava a pochi metri di distanza: “Mi ha sempre colpito la sua forza fisica: impressionante. Avevamo un ottimo rapporto, anche se capitava che fossimo duri l’uno con l’altro: entrambi sentiamo l’obbligo di vincere e di conseguenza discutevamo molto in campo, ma tutto finiva lì”.

AUTOSTIMA

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E anche il salto in Eredivisie non ha fatto paura: 31 partite giocate e un ulteriore step compiuto. “Denzel ha sempre stupito tutti per la capacità di migliorarsi e di adattarsi ai nuovi livelli che doveva affrontare. E questo grazie alla sua enorme autostima”. Il credere in se stesso è una delle doti di Dumfries che Breuer sottolinea con maggiore insistenza: “È consapevole dei suoi mezzi e lo dimostra ogni volta: sono convinto che farà molto bene anche in Italia. Sarà un grande giocatore per l’Inter se riuscirà a fare quello che ha sempre fatto: adattarsi al nuovo contesto e crescere di conseguenza”.

POSITIVO

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Tanta autostima, ma anche un carattere solare con i compagni: “Denzel è un ragazzo con una straordinaria energia positiva, che trasmette ai suoi compagni di squadra. Anche se spesso sembra arrabbiato, è una bravissima persona ed è sempre positivo”. Sembra arrabbiato e ogni tanto lo ha fatto vedere per davvero: “Una volta è stato invitato a un programma radiofonico, in cui avevano detto che il suo stile di abbigliamento era terribile. E allora non si è presentato”.

AFFARE

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Nel 3-5-2 di Inzaghi, Dumfries è chiamato a coprire tutta la fascia: “È un compito che gli si addice. La sua fase difensiva è buona, ma è un giocatore speciale perché unisce questo alla capacità di spingere per tutta la partita”. Agli Europei sono arrivati due gol, contro Ucraina e Austria. “Ma aveva fatto bene anche al Psv: considerando la cifra spesa, penso che l’Inter abbia fatto un grande affare. Anche perché la concorrenza non mancava”. Dopo lo Sparta Rotterdam, Dumfries ha giocato con Heerenveen e Psv. Ora l’Inter, con la voglia di crescere ancora una volta.

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