Dovbyk segna al 120′: Sheva e l’Ucraina ai quarti con l’Inghilterra! Svezia a casa

L’attaccante del Dnipro, entrato nel finale, svetta di testa all’ultima azione. Nel primo tempo gol di Zinchenko, autore anche dell’assist decisivo, e Forsberg

Non sono finite le sorprese: dopo la Rep. Ceca che fa fuori l’Olanda e la Svizzera che elimina la Francia, è la volta dell’Ucraina, che fino all’ultima giornata dei gironi aveva un piede sull’aereo e che ora sfiderà l’Inghilterra nei quarti. A mandare a casa la Svezia è il gol di testa della riserva Dovbyk, che all’ultima azione dei supplementari firma il 2-1 di testa tra Lindelof e Helander, quando tutti erano pronti ai calci di rigore. La squadra di Shevchenko non ha rubato nulla, anche se tra 90′ regolamentari e supplementari la Svezia aveva fatto vedere qualcosa in più. Ma quando due squadre sostanzialmente si equivalgono, spesso a decidere è un episodio.

EQUILIBRIO

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Dopo aver assistito a tre grandi partite, il livello proposto dall’ultimo ottavo di finale non poteva essere evidentemente lo stesso. La Svezia, comunque già andata oltre le aspettative, fa della solidità il suo punto di forza principale, mentre gli ucraini, fin qui spesso deludenti anche per via della condizione poco brillante di tanti uomini-chiave, sono apparsi in crescita rispetto al girone. Nessuna delle due squadre ha prevalso, anche se la Svezia ha costruito di più nel primo tempo, chiuso sull’1-1 per le reti di Zinchenko (grande assist di Yarmolenko) e di Forsberg, aiutato da una deviazione decisiva di Zabarnyi.

IN CALO

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Con il passare dei minuti il livello è sceso: la partita è stata piacevole fino al palo esterno di Sydorchuk,a cui ha subito risposto lo scatenato Forsberg, che di legni ne ha colpiti due consecutivi ed esce alla grande dal torneo continentale. Molto più compassato il finale, con la paura di prendere un gol che sarebbe stato pesantissimo e la stanchezza a dominare. Ai supplementari è arrivata l’espulsione di Danielson, decretata da Orsato con l’aiuto della Var: il contrasto con Besedin è durissimo, anche se il difensore colpisce prima la palla l’intervento è pericoloso. Al posto di Danielson Andersson sceglie l’ex bolognese Helander, sul banco degli imputati assieme a Lindelof sulla mancata marcatura di Dovbyk, bravo a saltare sul cross del solito Zinchenko. Poi arrivano il fischio finale e i salti di gioia di Shevchenko. Appuntamento a Roma sabato alle 21 contro l’Inghilterra.

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