Dossier FifPro: il 45% dei calciatori prende meno di 950€ al mese

Calcio
Dossier FifPro: il 45% dei calciatori prende meno di 950€ al mese

Il sindacato calcistico mondiale ha pubblicato dati raccolti in 54 paesi e 87 campionati: in Italia il 59% dei giocatori si trasferisce contro volontà

<a class="button small twitter" href="https://twitter.com/share" data-text="

Il sindacato calcistico mondiale ha pubblicato dati raccolti in 54 paesi e 87 campionati: in Italia il 59% dei giocatori si trasferisce contro volontà

“>Twitta

Sullo stesso argomento

ROMA – Si va dal salario medio fino alla violenza e alle discriminazioni. Il rapporto pubblicato della Fifpro, il principale sindacato mondiale dei calciatori professionisti, delinea una situazione per molti versi allarmante. Il dossier è stato stilato tenendo conto delle statistiche relative a 54 paesi e 87 campionati, seppur non includendo le prime 4 leghe per guadagni, ovvero la Premier League, la Liga, la Bundesliga e il campionato cinese. Per quanto riguarda l’Italia, i dati parlano di un salario medio che va dai 4.000 agli 8.000 euro mensili e di contratti lunghi in media 27 mesi. Non sorprende inoltre il 45% di stipendi pagati in ritardo. Da segnalare infine un 59% di trasferimenti completati contro la volontà dei giocatori e un 20% di professionisti che si dichiarano insoddisfatti del supporto medico. Di seguito alcune delle statistiche più interessanti che emergono da questo documento relative a tutto il mondo del calcio:

Il 21% dei calciatori guadagna meno di 286 euro al mese, il 45% meno di 950: in Africa addirittura il 73,2%, mentre in Europa il 32,2 ha uno stipendio annuale inferiore ai 10.000€

Il 41% dei calciatori viene pagato in ritardo (l’8% con più di tre mesi di ritardo)

La durata media del contratto di un calciatore è di 22,6 mesi

Il 29% dei trasferimenti avvengono contro la volontà dei giocatori (in modo particolare in Serbia, l’82%), spesso attraverso pressioni, venendo messi fuori rosa ed essendo costretti ad allenarsi da soli

L’8% addirittura non ha un contratto scritto (in Europa il 3%, in Africa il 15%)

Il 9,5% ha subito violenza fisica cinque volte superiore rispetto al resto delle esperienze lavorative

I tifosi sono colpevoli del 55% delle aggressioni a giocatori

Il 17,2% degli stranieri sono stati vittima di discriminazione (mentre degli autoctoni il 7,3%)

Il 71,9% non ha portato a termine gli studi

Precedente Genoa, caccia al dopo Pavoletti: si allontana Pato Successivo Palermo, Corini: “Non pensiamo agli altri, ma solo a pare punti”