La regola era chiara fin dal principio: la terza classificata di ogni girone della Champions sarebbe retrocessa in Europa League e avrebbe affrontato una seconda dei gironi di questa competizione. Un vero e proprio play off per decidere chi andrà avanti e chi invece dovrà abbandonare la sua avventura continentale. Una delle sfide in programma mette di fronte il Dortmund, che dovrà fare a meno della sua stella Haaland, e i Rangers. I tedeschi hanno chiuso al terzo posto il loro girone (a pari merito con lo Sporting Lisbona ma in svantaggio negli scontri diretti) mentre l’undici scozzese è finito secondo, staccato di otto lunghezze dal Lione, nel proprio gruppo di Europa League.
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Una rete sempre inviolata prima di andare al riposo
Dopo sei gare della fase a gironi il Dortmund ha realizzato dieci reti (ma cinque tutte insieme nell’ultima contro il Besiktas, fanalino di coda del gruppo) e ne ha subìte undici mentre i Rangers ne hanno messe a segno sei incassandone cinque. Il discorso sulle reti è utile per introdurre un elemento che tedeschi e scozzesi hanno in comune: entrambi, nei sei incontri disputati, non hanno mai fatto registrare l’esito “Goal primo tempo” (l’undici di Glasgow non lo ha fatto vedere neanche nelle quattro gare di qualificazione disputate prima dell’inizio della fase a gironi). E, a voler essere precisi, entrambi hanno all’attivo un solo “Goal secondo tempo”: il Borussia lo ha regalato nel retour match con lo Sporting a Lisbona (2-0 nei primi 45’ e 1-1 nei secondi) mentre i Rangers lo hanno fatto vedere nel match d’esordio nella competizione perso in Svezia, nel lontano 3 agosto del 2021, contro il Malmoe (0-0 prima di andare al riposo, 1-2 al novantesimo).