Doppio Zapata e Ilicic su rigore: l’Atalanta vince a Firenze e torna quarta

La Dea comanda nel primo tempo, due lampi di Vlahovic a inizio ripresa illudono Iachini. Poi un fallo di mano di Martinez Quarta decide la partita

L’Atalanta si adegua agli avvenimenti (le occasioni non sfruttate), ma ne esce vittoriosa comunque. A Firenze finisce 3-2 per la squadra di Gian Piero Gasperini che riacquista il quarto posto in solitaria. La Dea stacca la Viola di due gradini con Zapata, controlla il primo tempo, potrebbe ampliare il divario e non lo fa. Poi in dieci minuti della ripresa la Fiorentina ricuce lo strappo con due fiammate chiuse da Vlahovic. Tutto inutile visto che tre minuti dopo il 2-2 la palla dondola sul braccio di Martinez Quarta. Rigore e gol di Ilicic che rimette definitivamente avanti la Dea.

Un tempo da Dea

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Il riassunto della serata del Franchi è sostanzioso. Il volume di occasioni prodotto dall’Atalanta nel primo tempo meriterebbe più spazio di una fototessera. I gol di Zapata – entrambi su assist di Malinovskyi – aprono e chiudono i primi 45′. Prima un corner adornato dal colpo di testa di Duvan, infine il destro ormai solo davanti Dragowski. È proprio il portiere polacco a limitare i danni negandosi ancora al colombiano due volte e a Gosens. Gasperini trema solo per il giallo a Romero (diffidato, salterà la Juventus) e per una girata di Caceres.

Recupero e nuovo sorpasso

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Il secondo tempo parte con una voglia diversa, una voglia Viola. Al 57′ il primo gol nasce da una rimessa erroneamente concessa alla Fiorentina (la tocca Bonaventura per ultimo). E Vlahovic concretizza. Toloi sbaglia pochi minuti dopo l’occasione per silenziare la rincorsa di Iachini e così arriva il 2-2. Ripartenza fenomenale di Kouame, palla a Vlahovic che deve solo spingere in rete.

Nemmeno il tempo di affrancarsi che arriva il rigore. Martinez Quarta è anche sfortunato, però il pallone gli rimbalza sulla mano. Per l’arbitro Sacchi è rigore, Ilicic dal dischetto non sbaglia. Più che la reazione della Fiorentina (testa di Vlahovic) arrivano occasioni clamorose per Pasalic e Zapata, occasioni che tengono la partita aperta fino al novantesimo. Non cambia nulla e l’Atalanta si addormenta quarta, in Champions nuovamente. Una notte meno serena quella della Fiorentina di Iachini: la zona calda è dietro 8 punti, ma non è ancora finita.

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