Doppio Mahrez, il Psg si inchina ancora: prima finale di Champions per il City

Dopo il 2-1 dell’andata, Guardiola vince anche nel ritorno e ora sfiderà uno tra Chelsea e Real Madrid per la conquista del trofeo. Gli inglesi tornano a giocare una finale europea dopo 51 anni. A gara ormai compromessa espulso Di Maria

Missione compiuta: per la prima volta nella sua storia il Manchester City arriva a giocare una finale di Champions, 51 anni dopo l’ultima finale in una coppa europea (nel 1970 era la Coppa della Coppe, poi vinta). Lo fa con gran merito, battendo il Psg anche in casa e con un cammino in Champions da dominatore: 11 vittorie e un pareggio (con il Porto), con 25 gol fatti e appena 4 incassati. Pep Guardiola è imbattuto da 14 partite e il 29 maggio a Istanbul contenderà il trofeo a uno tra Chelsea e Real Madrid.

primo tempo

—  

Mbappé rimane in panchina, il posto di titolare è di Icardi, assistito da Di Maria e Neymar. Guardiola all’inizio opta per Fernandinho in mezzo al campo, con Mahrez, Bernardo Silva e Foden nel tridente d’attacco. Il match, giocato su un campo insidioso, ricoperto di grandine, potrebbe avere una svolta importante già dopo 5 minuti, quando l’arbitro vede un mani di Zinchenko in area e concede il rigore ai francesi. Soltanto al video vedrà che il giocatore del City ha preso il pallone con una spalla e dovrà fare marcia indietro. L’inizio del Psg è coraggioso e il City difende con un certo affanno, ma quando si distende sono guai. Infatti, all’11’, con un’azione veloce e letale, sblocca il match: rilancio lungo di Ederson per Zinchenko, che galloppa a sinistra e mette in mezzo; il tiro di De Bruyne viene deviato da Florenzi, la palla vaga nei pressi del secondo palo dove in agguato c’è Mahrez, che batte Navas. La reazione del Psg c’è e Marquinhos timbra la traversa (16′). Tre minuti più tardi un errore in uscita degli inglesi, con Ederson fuori dai pali, permette a Di Maria di mirare la porta vuota, ma il suo tiro finisce di poco a lato. Piano piano il City si mette a difendere meglio e per il Psg diventa sempre più difficile creare occasioni pericolose. Icardi vaga con poche idee e anche Neymar va avanti a sprazzi. Alla lunga è Di Maria quello con maggior verve, positivo anche Verratti nelle due fasi. Il Psg deve segnare due gol per portare la gara ai supplementari, così il City controlla e morde. Nel finale è ancora Mahrez a impegnare Navas.

secondo tempo

—  

Il Psg si butta in avanti a testa bassa e presta il fianco alle ripartenze del City, che con Foden impegna due volte Navas nel giro di pochi secondi (ma nel primo caso c’era fuorigioco). Sul ribaltamento di fronte, Neymar semina il panico in area inglese e Zinchenko, in scivolata disperata, devia in angolo, meritandosi i complimenti dei compagni. Gara viva, il muro inglese respinge tutto e appena Pochettino fa i cambi (fuori un pessimo Icardi e Herrera, dentro Kean e Draxler) il City mette la pietra tombale sulla gara (63′): Foden triangola con De Bruyne e crossa per Mahrez, che batte Navas. Il match, ormai segnato, diventa un rodeo e a farne le spese è Di Maria, che cade nel tranello di Fernandinho e viene espulso per un fallo di reazione. Per il City diventa tutto più facile: Foden, scatenato, con il mancino colpisce il palo, poi ci riprova e Navas para.

Precedente Blue Moon: prima finale di Champions per il City, PSG distrutto. Le aperture inglesi Successivo Buona notizia per Pioli: con la Juve torna disponibile Mandzukic