Doppia proprietà: scintille Lotito-Dal Pino, e sullo spezzatino nuova assemblea giovedì

Doppia proprietà: il numero 1 della Lega attacca. La polemica sull’elezione del consigliere indipendente finisce per coinvolgere la Salernitana. Per i diritti tv convocata una nuova riunione

Di nuovo schieramenti contrapposti, discussioni animate, decisioni prese e revocate. Di nuovo una Lega incapace di scegliere. Sul campionato spezzatino l’assemblea si aggiornerà giovedì, in videoconferenza. Sull’elezione del consigliere indipendente è stato necessario prendere tempo. È questo il tema che ieri ha acceso la lite tra Paolo Dal Pino, presidente di Lega, e Claudio Lotito, presente in qualità di numero uno della Lazio.

La richiesta

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Già prima di iniziare l’assemblea, Lotito, auto-nominatosi portavoce delle altre sei società a lui più vicine, aveva chiesto che dall’ordine del giorno fosse eliminato il punto relativo alla nomina del consigliere indipendente. Dal Pino ha replicato negando con fermezza eventuali cambi di programma e che l’elezione non si sarebbe svolta per l’assenza del candidato, come le società già sapevano: De Gennaro, ex capo della Polizia, non ha infatti sciolto le riserve sulla propria disponibilità.

Il caso

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Un pretesto che ha portato Lotito ad alzare i toni, ed è qui che infuriato ha introdotto il caso Salernitana, esclusa dagli inviti dell’assemblea di A: due squadre dello stesso proprietario non sono ammesse e sul mancato invito il parere legale della Figc è in linea con la decisione della Lega, nonostante la solita minaccia di cause da parte di Lotito. “Da squalificato non può parlare” ha intimato Dal Pino a Lotito, per questo zittito una prima volta: le questioni sollevate non erano effettivamente compatibili con la sua condizione di inibito. E ancora: “A che titolo parla, da presidente della Lazio o della Salernitana?”. La replica, tra le urla e in imbarazzo: “Della Lazio”. “Allora basta parlare della Salernitana” la chiusura di Dal Pino. “Ci vediamo in tribunale” ha di nuovo sbraitato Lotito, facendo come per abbandonare l’aula. Che non ha abbandonato: ha continuato a urlare e Dal Pino ha chiesto se tutta la conversazione fosse stata registrata. È a quel punto che Lotito, consigliato dai colleghi dei club a lui più vicini, (non da Agnelli assente e ormai lontano dalle posizioni del laziale, con l’Inter il rapporto è invece solido dopo l’affare Inzaghi) è rimasto definitivamente in silenzio. L’assemblea è potuta finalmente iniziare.

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