Dopo Dzeko, casting attaccanti: da Vlahovic a Jovic. I nomi sul taccuino di Pinto

L’addio del bosniaco è vicino. Con il riscatto ancora da definire di Mayoral, la Roma cerca un nuovo Edin

La Roma inizia a lavorare davvero per il dopo Dzeko. La flessione della squadra di queste ultime settimane ha confermato quello che Pinto e i Friedkin avevano in mente da tempo: a Trigoria serve una prima punta. Detto che Mayoral resterà almeno un altro anno – ma non è detto che venga riscattato a fine stagione, anzi – la Roma ha bisogno di un titolare perché Dzeko andrà via. A meno che non arrivi un tecnico che chieda al bosniaco di giocare l’ultima stagione in giallorosso, le strade di Edin e della Roma si divideranno. Senza rancore, ma con malinconia per quello che sarebbe potuto essere e non è stato.

Giovani ma cari

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L a Roma per questo è già al lavoro e il primo nome sulla lista è quello di Vlahovic: la punta della Fiorentina piace a mezza Europa, ma ogni giorno che passa diventa sempre più cara. Per i viola per meno di 30 milioni, più eventuali bonus, non si muove ed è una cifra che la Roma, soprattutto se non dovesse entrare in Champions, non può e non vuole spendere. Più facile allora che si vada su profili meno cari come Scamacca – cresciuto nel settore giovanile giallorosso – o Boga del Sassuolo, che in questa stagione non sta ripetendo le cose buone dello scorso anno. Di certo, nessuno di questi profili può sostituire Dzeko come carisma e anche come numeri, ma la Roma sa che è arrivato il momento di ripartire senza di lui. E quindi sonda anche il mercato estero con Luka Jovic (di proprietà del Real Madrid) che continua ad essere un nome che piace sempre molto e con Amine Gouiri, del Nizza, che scala posizioni.

La sorpresa

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A meno che Pinto non abbia un nome mai uscito fino a questo momento: insieme a Charles Gould, l’uomo che per i Friedkin studia profili di giocatori e manager e che è spesso a Roma, è pronto ad individuare il nome giusto per l’attacco della Roma, consapevole che sostituire il terzo miglior marcatore della storia giallorossa non sarà semplice. Il nome potrà essere anche a sorpresa, il profilo no: giovane, non troppo caro, senza stipendio da super top player e con tanta voglia di crescere insieme alla squadra.

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