Dopo Besaggio arriva Mancini: ecco i piani della Juve per i due giovani

Dopo un lungo tira e molla i bianconeri, grazie alla volontà del ragazzo, sono riusciti a portare a casa il giovane cresciuto nel Vicenza, battendo la concorrenza di Milan e Roma. Oltre all’attaccante, arriva anche Michele Besaggio, prelevato dal Genoa in prestito e aggregato all’Under-23

Tommaso Mancini a Torino, per sostenere le visite mediche e legarsi ufficialmente alla Juventus. Il giorno tanto atteso è arrivato, lo ha voluto fortemente il giovane attaccante classe 2004 proveniente dal Vicenza. Le dinamiche di mercato lo stavano spingendo verso il Milan, che era riuscito a superare la concorrenza di Roma e Borussia Dortmund, ma poi i rossoneri hanno dovuto fare i conti con la volontà del ragazzo: che ha scelto la maglia bianconera.

MANCINI

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È una prima punta, nella scorsa stagione ha collezionato tredici gettoni in Serie B ma sotto la Mole ripartirà dalla Primavera, mettendosi a disposizione di Paolo Montero. Tra gli Under 19 potrà fare reparto tra gli altri con Mbangula (che si è già messo in bella mostra in questo inizio di stagione) e con Yildiz, l’altro grande acquisto strappato al Bayern Monaco. Mancini è uno dei prospetti più interessanti del nostro calcio, a Torino avrà la possibilità di sfruttare il passaggio in Under 23 (che milita in Serie C) come trampolino per puntare al salto in massima serie. Destro naturale, ma abile anche col mancino, ottima tecnica di base e di spiccata intelligenza tattica nella ricerca della zona luce per ricevere palla in fase di costruzione. I bianconeri se lo sono assicurati per 2 milioni, più 500 mila di bonus legati ad alcuni obiettivi.

BESAGGIO

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L’arrivo di Mancini segue a quello di Michele Besaggio, prelevato dal Genoa con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il trequartista classe 2002 si è già aggregato alla seconda squadra, a Vinovo, agli ordini di Massimo Brambilla. Anche lui ha prospettive importanti, e potrà certamente mettersi in mostra da subito tra i professionisti per visione e qualità di gioco. La Juve nel suo caso ha sfruttato i buoni rapporti che si sono creati col Grifone in sede di mercato, dopo le operazioni che hanno portato a Torino Cambiaso (poi girato in prestito al Bologna) e in Liguria Dragusin e Gozzi a titolo definitivo. Pure in questa occasione a fare la differenza è stata soprattutto la volontà del calciatore, che ha sempre sognato da bambino di vestire la stessa maglia del suo primo idolo legato al calcio: Alessandro Del Piero.

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