Donnarumma miglior giocatore degli Europei: a 22 anni è già nella storia

Gigio diventa il terzo portiere azzurro del Dopoguerra a vincere un grande trofeo, dopo Zoff e Buffon. C’è qualcuno al mondo più forte di lui, oggi?

“Da domani parlerò”, ha detto Gianluigi Donnarumma pochi minuti dopo aver regalato Euro 2020 all’Italia. In effetti la curiosità di conoscere il Gigio-pensiero è tanta… cosa pensa, questo giovane fenomeno che ai microfoni non va quasi mai? Cosa gli passa per la testa? Come ha vissuto questi mesi intensissimi, diviso tra il campo e il discusso trasferimento dal Milan al Psg? Qualche post scontato su Instagram, rare interviste per lo più istituzionali, il vocione che dirige la difesa e perfora la tivù: questo è tutto ciò che arriva. Ora, forse, potrà sbottonarsi un po’ di più. E spiegare, per esempio, come faccia a restare sempre così concentrato tra i pali, a lasciare fuori dal rettangolo verde ogni polemica, a non tremare mai, a essere così freddo nei momenti decisivi. Miglior giocatore degli Europei, con Ceferin a consegnare il premio in rappresentanza dell’Uefa: chapeau, per dirla alla francese, visto che andrà a esibirsi in Ligue 1 e impoverirà purtroppo la nostra Serie A.

Record e leggende

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Soltanto tre portieri italiani hanno alzato un grande trofeo internazionale nel Dopoguerra: Dino Zoff (Europeo ’68 e Mondiale ’82), Gianluigi Buffon (Mondiale 2006) e Gianluigi Donnarumma. Gigio che, bucato da Kalajdzic negli ottavi con l’Austria, per poco non è riuscito a battere il record di minuti d’imbattibilità di Dino in Nazionale. Ma poco importa, in un’estate così. Nessuno aveva mai conquistato il premio di “mvp” degli Europei così giovane: esiste dal ’96, è appartenuto a Sammer, Zidane, Zagorakis, Xavi, Iniesta e Griezmann. A 22 anni, tra club e Nazionale, il futuro portiere del Psg s’è già trovato 5 volte a decidere il destino di un match ai rigori: 5 volte ne è uscito vincitore, 2 consecutive a Wembley.

Tra i top al mondo

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Donnarumma è anche il terzo azzurro a essere incoronato miglior portiere di un Europeo: prima di lui solo Toldo (2000) e Buffon (2012). Dopo una serie di prestazioni di questo livello e dopo un’impresa del genere, ripartirà il solito tormentone, la domanda delle domande: Gigio oggi può essere considerato il miglior portiere al mondo? Meglio anche dell’eterno Neuer, di Alisson, di Courtois e dei super concorrenti che ha in quel ruolo così unico e delicato? La giuria è ancora riunita per deliberare, come si dice in questi casi. Di certo, nessuno di questi mostri sacri era mai arrivato tanto in alto e aveva già giocato così tante partite in età così verde. Non a questo livello. “Ha davanti a una carriera straordinaria”, ha detto Zoff di lui mentre si spegnevano i riflettori di Wembley. E un pezzo glorioso già alle spalle, viene da aggiungere dopo ieri sera.

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