Gianluigi Donnarumma, 17 anni, con la maglia dell’Under 21. Getty Images
Aveva organizzato tutto per rimanere a casa, in famiglia, nell’amata Castellammare di Stabia. Invece Gigio Donnarumma, dopo Napoli-Milan di stasera, dovrà recarsi a Coverciano per rispondere alla sua prima convocazione in Nazionale. Anche per lui, generalmente poco incline all’emozione, vestire la maglia dell’Italia sarà un momento indimenticabile. Allenarsi con Buffon sarà un ulteriore motivo di crescita per Donnarumma, che però nonostante debba ancora compiere 18 anni (a proposito, con la maggiore età arriverà anche un contratto quinquennale con il Milan) sembra già avere la maturità di un veterano.
INAMOVIBILE — Non si scompone quasi mai e nei momenti cruciali è spesso decisivo, anche per questo Ventura ha scelto di puntare su di lui. Domenica scorsa ha ipnotizzato Belotti, un altro pupillo del c.t.. È rimasto freddo, ha scelto il lato giusto e parato il suo primo rigore in Serie A. Donnarumma riesce a rendere semplice quello che per altri portieri, molto più esperti di lui, sembra complicato. Ad esempio, batterlo dagli undici metri è veramente difficile: per informazioni chiedere a Kroos, Berardi, Acerbi e Rafinha. Quattro rigori parati a cavallo di due estati che lo hanno consacrato. Dal primo contro il Real a quello contro il Bayern sono passati dodici mesi nei quali Donnarumma si è preso il Milan, non soltanto in amichevole. Ormai è considerato un titolare inamovibile (il più giovane dei cinque maggiori campionati europei) nonostante la concorrenza di Diego Lopez.
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