Donadoni: “Razzismo a Koulibaly? Questi idioti fanno ridere”

ROMA – L’ex ct della Nazionale Roberto Donadoni ha commentato, ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai RadioUno, gli insulti razzisti rivolti ieri da alcuni tifosi della Fiorentina ai giocatori di colore del Napoli, Koulibaly in primis: “L’atteggiamento non è molto diverso, oggi però si è più attenti. Accadimenti di questo tipo non fanno onore a nessuno ma bisogna valutare bene le cose, a volte si esagera in un senso o nell’altro. Oggi assistere a queste situazioni sembra un paradosso: la società di oggi non ammette più differenze e questi idioti fanno ridere, sono puerili“. Donadoni ha parlato anche del campionato italiano e di un Milan che ha impressionato contro l’Atalanta a Bergamo: Il Milan ha dimostrato carattere oltre a qualità, l’Atalanta è una squadra collaudata che mette la fisicità in primo piano, oltre alle sue dote tecniche, e i rossoneri non sono stati da meno: vincere una partita così non era semplice ed hanno sfruttato al meglio le loro capacità“.

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Donadoni su Milan e Mondiali ogni due anni

Per questo motivo l’ex ct è convinto che i rossoneri possano lottare per lo Scudetto: Sulla carta Milan, Inter e Napoli posso equivalersi. Il Milan ha trovato una quadratura importante e ha fuori qualche giocatore che può fare la differenza, però tutti hanno preso coscienza del potenziale di questa squadra, credono fermamente in quello che fanno. L’Inter viene da un campionato vinto e ha una consapevolezza importante, ma le traversie societarie hanno creato qualche difficoltà. Il Napoli sta dimostrando a pieno il suo valore, è una squadra che unisce capacità tecniche e tattiche importanti. La Juve è un po’ in ritardo, ma piano piano recupererà terreno, anche se è indiscutibile che queste tre squadre siano un gradino sopra“. Infine, sull’idea di far disputare i Mondiali ogni due anni: Eliminare amichevoli inutili può essere sensato, anche se sono delle tappe utili per fare creare l’amalgama giusta per affrontare le partite importanti. Però può essere un’idea interessante: da tempo si dice che si gioca troppo a discapito della salute degli atleti. L’Italia? Non è semplice trovare le motivazioni dopo il trionfo all’Europeo ma non si deve pensare troppo alle vittorie passate, bensì guardare avanti e avere il desiderio di continuare a vincere, trovando nuove motivazioni“. 

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