Dominguez, il Bologna fa passi avanti

Quando una video-chiamata allunga quanto meno la speranza, quella che Nicolas Dominguez si decida finalmente a rinnovare il suo contratto in scadenza nel giugno del 2024. O meglio, che il suo agente Pablo Sabbag smetta di fare orecchie da mercante agli inviti del Bologna di sbarcare in Italia, e accetti di parlare del domani del centrocampista rossoblù. Quali sono le ultime novità di questa vicenda che settimana dopo settimana Sabbag ha fatto diventare una telenovela? Eccole: giovedì pomeriggio Giovanni Sartori ha videochiamato (appunto) lo stesso procuratore argentino, rientrato da poco a Buenos Aires dopo aver seguito per un mese intero l’Albiceleste in Qatar. Dentro ancora fino al collo alle feste per la vittoria del mondiale dell’Argentina, Sabbag ha informato il responsabile dell’area tecnica del Bologna che sarà a Casteldebole attorno al 10 gennaio, massimo entro il 15, di essere pronto ad ascoltare le proposte dei capi rossoblù e al tempo stesso di fargli sapere le richieste del calciatore. Sabbag rispetterà questo impegno o di nuovo lo rinvierà, come d’altra parte ha fatto negli ultimi mesi? Sì, Sartori crede che l’agente di Dominguez manterrà la parola, tenendo anche presente come da Claudio Fenucci a Marco Di Vaio abbiano parlato a lungo dal giorno del suo rientro a Casteldebole con il calciatore, sensibilizzandolo sul desiderio di proseguire il rapporto.

Via solo per un top-club

Qual è stata la risposta del centrocampista argentino? Dominguez non ha nascosto come a Bologna stia bene, come stia bene la sua compagna e anche come si senta amato dentro Casteldebole. E’ vero che per mesi anche Mattias Svanberg aveva evidenziato quello che era il suo affetto per il Bologna e poi alla fine non ha rinnovato, convinto soprattutto dal suo procuratore Martin Dahlin, ma al di là di ciò Sartori e Di Vaio credono ciecamente nella buona fede dell’argentino, nella sua volontà di allungare il contratto e di poter lasciare il Bologna solo di fronte alla chiamata di un top club italiano o straniero, il che non significa che poi ciò accada veramente, perché è inutile nascondere come il comportamento che ha avuto fin qua Sabbag crei qualche malessere e anche qualche dubbio nella testa degli uomini del governo rossoblù, conoscendo bene certe dinamiche di mercato. In poche parole, già il fatto che Sabbag possa fare a metà gennaio una richiesta per quanto riguarda l’ingaggio di Dominguez sarebbe importante, perché anche dai numeri Sartori potrebbe capire finalmente le sue intenzioni, il punto è se la farà davvero oppure se l’agente argentino prenderà ancora tempo, portando avanti quella che era stata la strategia di Dahlin prima di informare il Bologna che Svanberg voleva essere ceduto.

Sabbag come Dahlin?

No, i vertici rossoblù non temono che Dominguez possa lasciare il Bologna a parametro zero, e non solo perché nel caso in cui l’argentino non rinnovasse nel giro di 2 o 3 mesi ecco che alla riapertura del mercato estivo lo cederebbero, ma il rischio che Sabbag possa fare un incontro interlocutorio (ammesso sempre che mantenga la parola data e arrivi in Italia), limitandosi ad ascoltare le argomentazioni di Sartori e soprattutto a non evidenziare la propria posizione, esiste eccome, ed è quello che (anche se non lo ammettono) temono i capi rossoblù. Che non vorrebbero arrivare tra giugno e luglio ancora tra coloro che sono sospesi e poi ritrovarsi di fronte Sabbag che li informa sulla volontà del calciatore di andare via.

Ciao Siniša, ti ricordiamo con un sorriso...

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