“Diventerà fortissimo”: e ora Zanoli può prendersi il Napoli

Spalletti ha puntato forte sul giovane difensore classe 2000 che non ha voluto cedere in prestito. Con l’infortunio di Di Lorenzo troverà più spazio

Reggina, Ascoli, Pordenone e Perugia sono tra le squadre che si sono sentite dire di no ad inizio stagione. Luciano Spalletti non ha avuto pretese particolari sul mercato in entrata, ma ha bloccato la cessione di alcuni calciatori, ritenuti funzionali al suo progetto tecnico. L’ha fatto con Petagna e Ounas, che alla fine di agosto sembravano destinati altrove, e l’ha fatto anche con Alessandro Zanoli. A differenza dei vari prodotti del settore giovanile del Napoli, a lui non è toccato cominciare un giro di prestiti che per molti non è mai terminato. Il tecnico l’ha valutato nello scorso ritiro estivo e la buona prestazione nell’amichevole con la Pro Vercelli l’ha convinto del suo valore. Ci ha voluto lavorare, senza forzare i tempi. Classe 2000, Zanoli ha collezionato sette presenze con la prima squadra, tutte partendo dalla panchina per giocare i minuti conclusivi, sommandone in totale 44. Un po’ di esperienza accumulata in situazioni più confortevoli, per guadagnare fiducia.

chance

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Nelle prossime settimane, tuttavia, potrebbe esserci molto più spazio. Di Lorenzo rimarrà fermo a causa della distorsione al ginocchio rimediata nella partita con l’Udinese, già in quella gara Spalletti aveva scelto lui per sostituirlo. “È un giovane che diventerà fortissimo, ha tutte le qualità per farlo. Quando non si gioca molto in una stagione, si può abbassare il livello di autostima ma la nostra è totale nei suoi confronti” aveva detto l’allenatore al termine della partita. La considerazione di Zanoli è alta, bisognerà vedere se il tecnico effettivamente lo lancerà dal primo minuto nel pieno della corsa scudetto, preferendolo a Malcuit. Il francese è ai suoi ultimi mesi con la maglia del Napoli: il suo contratto è in scadenza e non sarà rinnovato. Il futuro, dunque, è senz’altro del giovane. Il presente, invece, è ancora tutto da conquistare.

DA CARPI A NAPOLI

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Giuntoli l’ha fortemente voluto in azzurro. Lo conosceva bene, avendolo già avuto nel vivaio del Carpi quando entrambi erano lì. Si è creato un legame profondo tra i due: “Ormai per me è come un secondo padre, c’è molta stima”. Zanoli poi è proprio nativo della cittadina emiliana, lasciata per l’avventura al Napoli. Il club ha anticipato diverse società di Serie A che l’avevano già notato ed è rimasto impressionato delle qualità dell’esterno. Ben presto è diventato il capitano della formazione Primavera, per poi conoscere il calcio dei grandi la scorsa stagione, in prestito al Legnago in Serie C. Non ce ne sono stati altri, perché Spalletti ne ha colto le potenzialità e non ha voluto privarsene. In allenamento lo vuole sempre sul pezzo, per tenere alta la tensione. Corsa, fisico, ma anche una spiccata intelligenza tattica sono i motivi per ritagliarsi un ruolo da protagonista nelle prossime uscite. E ora che c’è da fare sul serio, il tecnico sa di poter contare su un giocatore pronto.

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