Disastro Lazio in Danimarca: cinque sberle dal Midtjylland

Gli uomini di Sarri crollano senza opporre resistenza ai danesi, che dilagano nella ripresa. Inutile il gol di Milinkovic. Girone rebus: dopo due partite, tutte le squadre a 3 punti

Una serata da incubo per la Lazio. A Herning, la squadra di Sarri affonda sotto i colpi del Midtjylland. Finisce 5-1 per i danesi una partita mai veramente iniziata per i biancocelesti. Troppi errori in difesa, manovra macchinosa senza sbocchi. Nel secondo turno di Europa League, la formazione di Sarri perde molte delle certezze che sembrava aver acquisito ultimamente, anche nella scia del 4-2 sul Feyenoord della scorsa settimana. Primo tempo già sotto di due gol. Nella ripresa, la rete di Milinkovic potrebbe dare una scossa sul 3-1. Ma la squadra di Capellas colpisce altre due volte. Lazio senza scampo tra tante colpe sul piano tattico come anche della personalità.

UNO-DUE DANESE

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Indisponibili Lazzari e Zaccagni, Sarri applica un turnover massiccio. Ben otto novità rispetto alla formazione schierata col Verona. In difesa, entrano Hysaj, Gila, Romagnoli e Radu. In mediana spazio a Vecino, Cataldi e Luis Alberto. In avanti, ecco Pedro, recuperato all’ultimo. Il Midtjylland compatta subito difesa e centrocampo, puntando sul pressing per soffocare la fase di impostazione della Lazio. La formazione di Sarri accusa così difficoltà nel verticalizzare il gioco. Uno spiraglio per Immobile che però non ne approfitta. Al 26’ micidiale ripartenza dei danesi. Paulinho lancia Isaksen che colpisce la traversa. L’azione prosegue: Evander serve Paulinho che si gira tra i disattenti difensori laziali e infila Provedel. L’arbitro Dabanovic attende il check del Var per convalidare il gol: in discussione la posizione di Isaksen ai limiti del fuorigioco. La Lazio accusa il colpo, la squadra appare spezzata in due. Quattro minuti dopo il Midtjylland capitalizza un altro black-out della retroguardia biancoceleste: Kaba, ispirato da Dreyer, con la complicità di uno scivolone di Gila, buca ancora Provedel e firma il 2-0. Subito dopo nuovi brividi per i biancocelesti: Provedel manda in angolo su intervento di Gila che rischia l’autogol. La Lazio prova a ripartire. Al 36’, buona chance con Pedro: para Lossl.

L’ILLUSIONE, POI IL NAUFRAGIO

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In avvio di ripresa la Lazio prova a cambiare marcia. Bella combinazione Immobile-Luis Alberto. Che poi al 5’ colpisce il palo direttamente da calcio d’angolo. Ma al 7’ i danesi segnano ancora. Rigore per una trattenuta di Cataldi ai danni di Isaksen: contestano i laziali. Dal dischetto Evander spiazza Provedel e sigla il 3-0. Sarri procede a tre sostituzioni: Milinkovic, Marusic e Cancellieri per Vecino, Radu e Cancellieri. Ed è proprio l’ingresso del Sergente a lasciare subito una traccia sulla partita. Al 12’, botta dalla distanza del serbo che beffa Lossl. Primo gol stagionale per Milinkovic. La Lazio pensa di poter riprendere la gara. Sostituzioni nel Midtjylland: escono Martinez e Dreyer, entrano Charles e Sisto. Al 22’ danesi nuovamente a segno. Ancora su rigore concesso per un atterramento di Marusic su Isaksen. Dal dischetto ci riprova Evander: Provedel ribatte, sul pallone si avventa proprio Isaken che sigla il 4-1. La Lazio è in tilt totale. Cataldi sostituito da Marcos Antonio. E al 27’ arriva pure il quinto gol dei danesi. Dalla destra cross lungo di Evader, difesa laziale in controtempo, alle spalle di Cancellieri sbuca Sviatchenko che fa il 5-1. Romero dà il cambio a Immobile, Chilufya a Isaksen. Sussulti finali della Lazio, vicina al gol con Felipe Anderson, Milinkovic e soprattutto con Cancellieri. Byskov rileva Kaba. Tre minuti di recupero finale. Il Midtjylland festeggia il meritato trionfo. Sarri sconsolato: c’è tanto lavoro da fare per veder crescere la Lazio.

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