Dionisi: “Siamo arrabbiati, con l’Udinese per rifarci. Out Boga e Djuricic”

Le dichiarazioni dell’allenatore del Sassuolo, Alessio Dionisi, alla vigilia del match tra i neroverdi e l’Udinese di Luca Gotti

Tempo di vigilia in casa neroverde. Il Sassuolo di Alessio Dionisi si appresta ad affrontare l’Udinese di Luca Gotti nel match valido per la dodicesima giornata del massimo campionato italiano. Domenico Berardi e compagni sono reduci da un’inaspettata debacle rimediata contro l’Empoli di Aurelio Andreazzoli e puntano al riscatto al cospetto della franchigia bianconera. L’allenatore del Sassuolo, Alessio Dionisi, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la sfida in cui saranno impegnati i propri calciatori. Di seguito, le sue dichiarazioni.

PREVIEW MATCH– “Arriviamo da una settimana intensa, dove abbiamo vissuto emozioni positive e poi negative. Il risultato va accettato e dobbiamo combattere per dimostrare che non ci va bene. Siamo arrabbiati perché facendo prestazione devi ottenere risultati. L’Udinese è una gara difficile, è una squadra che potremmo soffrire ma dobbiamo toglierci di dosso il passato, andando a Udine e a fare la nostra partita. L’Udinese ha armi diverse ma noi abbiamo le nostre. I ragazzi sono consapevoli che l’Udinese ha dato delle difficoltà negli anni. Ma non dobbiamo pensare a questo, i ragazzi sono motivati a fare prestazione e a ottenere un risultato positivo, sapendo che sarà una gara difficile che viene da un trend meno positivo rispetto a quello che si aspettava”.

INFORTUNATI– “Boga non ha nulla di grave, un problemino muscolare e lo avremo dopo la sosta. Non ci sarà come non ci sarà nemmeno Djuricic. Dobbiamo adattarci alle difficoltà che troviamo o anche alle assenze che possono esserci nel percorso. Il fatto di non avere un sostituto naturale di Boga può cambiare qualcosa ma – afferma Dionisi – se in quella posizione ci giocano Raspadori, Djuricic, Traore, è solo un punto di partenza. L’obiettivo è mettere i giocatori nelle loro posizioni ideali. Giacomo lo sta facendo bene, poi è normale che si guardano i numeri e non le prestazioni ma io guardo le prestazioni. Poi speriamo che torni presto Boga, è il suo ruolo naturale perché noi siamo dipendenti da alcuni giocatori. Non lo abbiamo visto in queste 4 gare precedenti, bisogna fare di necessità virtù. Domani mancherà anche Maxime ma chi lo sostituirà farà del suo meglio”.

OBIETTIVI– “Dopo la sosta precedente siamo in linea con le nostre aspettative. Abbiamo fatto bene nella settimana che ha preceduto questa partita. Dopo il risultato da sfavoriti con la Juve volevamo chiudere in bellezza la settimana e non ci siamo riusciti nel risultato ma noi facciamo prestazione per ottenere il risultato. Non possiamo parlare di settimana negativa ma di settimana finita male e questo finale ci deve dare lo slancio per giocare bene domani”.

CONSIGLI– “Gli faccio i complimenti per il rinnovo. Andrea ha grandi qualità tecniche e umane, è un uomo squadra. Lui e anche gli altri come Magnanelli, sono giocatori importanti e stanno facendo il lavoro ‘oscuro’ di tenere il gruppo insieme e non è facile nonostante qualcuno non abbia trovato molto spazio. La società ha deciso di dare spazio a loro per meriti che hanno e sono uomini importanti. Nazionale? Non è mai tardi. Io sarei convocato se venissero convocati tutti i giocatori del Sassuolo ma ci sono tanti giocatori bravi e le decisioni spettano a Mancini. Andrea sta facendo benissimo e ha fatto benissimo in passato e il rinnovo ne è una dimostrazione. E’ un pilastro di questa squadra. Le sue prestazioni meritano di essere notate e citate, è importante che dia continuità – sottolinea l’allenatore del Sassuolo – ed è quello che sta facendo. Io spero che si parlerà delle prossime parate che farà e dei prossimi punti che porterà alla squadra e spero, se continuerà a far bene, lo noti ma sicuramente lo ha già notato. Poi deve fare delle scelte e le fa per merito di altri non per demeriti di alcuni”.

FATTOREPUBBLICO– “Andremo a Udine in uno stadio bello, che ci dà la possibilità di giocare, un bel campo. Quanti tifosi ci saranno sugli spalti non lo posso sapere. Noi diamo il massimo a prescindere dai tifosi. Sassuolo è una cittadina e si porta dietro un certo numero di tifosi, in percentuale ne abbiamo anche tanti, ma è una constatazione”.

FINALE DI MATCH-Negli ultimi 10 minuti può succedere qualsiasi cosa. Ci sono spazi che non si trovano all’inizio e noi non essendo una squadra fisica paghiamo qualcosa ma non dimentichiamoci che con la Juve abbiamo vinto noi alla fine. Dobbiamo fare uno scalino da questo punto di vista. Dobbiamo crescere e a questo servono le partite”, ha chiosato il tecnico del Sassuolo.

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