Dionisi esalta il Sassuolo: “Quanto siamo cresciuti, bravi ed efficaci. E su Laurientè…”

Le dichiarazioni di Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo

Terza vittoria consecutiva per il Sassuolo, dopo quelle con Cremonese e Lecce. I neroverdi espugnano l’Olimpico di Roma con un pirotecnico 3-4 trascinati da uno straripante Laurientè, autore di due gol e un assist. Passo avanti importante in classifica per la compagine di Dionisi, che si porta a -4 dal settimo posto e aggancia il Monza. Al termine del match contro i giallorossi, il tecnico del Sassuolo è intervenuto ai microfoni di Dazn. Di seguito, le sue parole:

“Sono stati bravi i ragazzi. Bravi ed efficaci quando recuperavamo palla, siamo stati in partita in un ambiente in cui non è semplice. In dieci anni di Sassuolo il Sassuolo non aveva mai vinto all’Olimpico contro la Roma. Questo lo dico per i ragazzi, sono molto contento per loro. Un po’ di rammarico per com’è finita, ma va bene così, bisogna prendere tutto”.

Che stagione poteva essere con Laurienté, Pinamonti e Berardi al top per tutto il campionato? “No, non guardo a questo. Siamo cresciuti durante il percorso come spirito di squadra. Stasera abbiamo fatto anche degli errori, potevamo far gol senza prenderlo. Ma qui il pubblico spinge, non è facile. Anche il campo non ci aiuta perché siamo più tecnici e non ci riuscivamo”.

Siete la squadra che segna di più in trasferta nel 2023. Solo poco tempo fa dovevo rispondere a domande sul fatto che il Sassuolo fuori casa non facesse punti. Visto come cambiano velocemente le cose? Merito della squadra che si è compattata. Ora siamo più consapevoli in tutti i momenti della partita. Poteva gestirla meglio, ma va accettato anche questo. Dovremo essere bravi a non pensare troppo a questa partita, abbiamo lo Spezia in casa e sarebbe un peccato non finire bene questo trend”.

Cos’è cambiato da quella vittoria a San Siro col Milan? “Prima c’era uno spirito di squadra altalenante, un mercato che a novembre era cominciato nello spogliatoio ed è finito a fine gennaio. Non è semplice gestire i momenti, qui ci sono tanti ragazzi giovani. E poi ora ho la possibilità di scegliere. Non dimenticatevi che a Torino ha esordito un 2004 che gioca in Primavera e ha fatto 5-6 partite da titolare. All’andata con la Roma ha giocato D’Andrea, ora nello stesso ruolo c’era Berardi. Questo cambia le cose ovviamente”.

Laurienté. “Sta migliorando, sta imparando la lingua, si sta applicando di più tatticamente. A giocatori così devi chiedergli il meno possibile e chiedere ai compagni di supportarlo. Ogni tanto si prende delle pause: lo fa in allenamento e lo riporta anche in partita. Nell’uno contro uno è un giocatore veramente importante. Ricorda Boga per certi aspetti, ma rispetto a Boga ha una conclusione più efficace. Per me può diventare ancor più forte se trova continuità nella partita”.

Precedente Roma-Sassuolo, Dionisi: “Ecco chi mi ricorda Laurienté. Da dopo il Milan…” Successivo Diretta/ Tortona Verona (risultato finale 73-69): Christon 20 punti