Dilettanti: 5 anni di squalifica per una gomitata grazie… ai video postati sul web

L’arbitro aveva solo ammonito il giocatore, ma il Giudice lo ha potuto sanzionare grazie ai video ripresi coi telefonini dagli spalti che hanno fatto il giro del web

“Cinque anni di squalifica, più una richiesta di radiazione da ogni rango e categoria della Figc”. È quanto si legge sul comunicato del giudice sportivo, che ha punito un giocatore della Juventus Domo, Niccolò Falcioni, reo di aver colpito al viso con una gomitata un avversario che esultava per un gol segnato dalla propria squadra, la Dufour Varallo. Durante la partita l’arbitro aveva soltanto ammonito Falcioni, non avendo compreso la gravità del suo gesto. Nel supplemento di rapporto l’arbitro ha però scritto che si trattava di “condotta violenta e non antisportiva, ma di non aver proceduto con l’espulsione del giocatore non avendo veduto direttamente né lui né i suoi assistenti il gesto”. A sopperire, però, ci hanno pensato i telefonini degli spettatori in tribuna. E per la prima volta in Promozione ci ha pensato la “prova tv” ad aiutare il giudice sportivo.

PROVA TV

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Il giudice ha infatti potuto squalificare squalificato il giocatore della Juventus Domo poiché “la condotta di Niccolò Falcioni è stata ripresa da più persone ed è divenuta nota a tutti, dato che il video – di Vco Azzurra Tv – della sua violenta ed ingiustificabile gomitata volontaria al volto di Testori, “reo” di aver esultato per il momentaneo vantaggio della sua squadra, è stato pubblicato sui siti web delle maggiori testate giornalistiche sia locali che nazionali, sportive e non. La gravità del gesto di Falcioni, e le sue conseguenze sia a breve che lungo termine per la stessa vita quotidiana della vittima, non possono ad opinione di questa Giudice passare inosservate ed impunite solo perché fortuitamente non immediatamente percepite dal direttore di gara e dai suoi assistenti”. Ecco quindi le motivazioni di una squalifica così pesante: “la scelleratezza e la gratuità della condotta violenta perpetrata, inaccettabile da parte di uno sportivo che si voglia ritenere degno di tale appellativo, impongono l’adozione della sanzione della squalifica ed inibizione nel suo massimo edittale, ossia 5 anni, con richiesta di radiazione del tesserato Niccolò Falcioni da qualsiasi rango e categoria della Figc”.

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