Difesa a 4, due conferme eccellenti e i pallini di Mou: così sarà la Special Roma

Transizione e ripartenze i princìpi cardine del 4-2-3-1 attorno a cui il portoghese plasmerà i giallorossi. E nella scelta dei giocatori peserà la voce di Mendes

Almeno tre acquisti importanti, che possano fare la differenza. Forse anche quattro, nel caso in cui a fine stagione si decida di separarsi da Dzeko (malgrado le quotazioni del centravanti bosniaco da ieri sono in forte rialzo). Di certo c’è una cosa, il primo grande acquisto della Roma di Mourinho sarà Nicolò Zaniolo, che si prenderà di diritto il posto che gli spetta nel 4-2-3-1 dell’allenatore portoghese: largo a destra, per poi convergere centralmente o attaccare lo spazio. Si partirà da qui, anche se andare a disegnare ora obiettivi e strategie della Roma del prossimo anno è forse prematuro. Un’idea di fondo, però, ce la possiamo costruire.

Come giocherà

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La Roma tornerà al 4-2-3-1, il modulo che aveva utilizzato più di tutti negli ultimi anni: prima con Spalletti, poi con Di Francesco e quindi con Fonseca (che nell’ultima stagione ha poi virato verso il 3-4-2-1). La filosofia di Mou resta sempre la stessa: attesa dell’avversario, squadra compatta negli ultimi 35 metri di campo per poi colpire gli avversari con ripartenze improvvise, affidate alla fase di transizione. Possesso palla spesso in mano agli avversari, pressing condizionato al recupero palla in alcuni momenti chiave e poi ricerca della verticalità sugli attaccanti, con l’attenzione di saper sfruttar anche l’ampiezza del campo. Ed infatti si corre anche tanto in fascia, con le sovrapposizioni dei terzini che vanno. L’organizzazione nella fase difensiva è quindi meticolosa (e i gol subiti sono sempre pochi), esattamente come Mou ama squadre forti dal punto di vista fisico ed atletico. La Roma verrà disegnata in base a questi principi, proprio come così sono state disegnate in passato Inter, Real Madrid, Chelsea, Manchester United e Tottenham (non il Porto, che invece giocava con un 4-3-1-2).

Da chi si riparte

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Della rosa attuale ci sono alcuni giocatori che sembrano tagliati alla perfezione per il calcio di Mourinho. Zaniolo, appunto, che lo Special One aveva provato a portare a Londra anche la scorsa estate. Lui è uno dei calciatori che considera “perfetti” per qualità, forza fisica ed esplosività. Il tridente di trequartisti dovrebbe essere composto da Nicolò, da Pellegrini in posizione centrale e da Mkhitaryan a sinistra. Anche se sull’armeno ci sono allo stato attuale almeno due però: il rinnovo di contratto ancora non controfirmato da Micki e i litigi che tra i due ci sono stati spesso al Manchester. Potrebbe invece tornare Under, che Mou voleva al Tottenham e sarebbe una importante alternativa (insieme ad El Shaarawy). Dietro, invece, Karsdorp e Spinazzola torneranno a fare i terzini nella linea a quattro, al centro si punterà su Mancini, ma anche su Smalling, che con Mou aveva un buon rapporto allo United. Quindi Kumbulla e Ibanez. Infine a centrocampo Veretout è intoccabile, giocatore da box to box come piacciono al nuovo allenatore giallorosso. Ma hanno il suo gradimento anche Villar e Cristante.

Chi può arrivare

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Sul mercato, invece, ci si affiderà molto a Jorge Mendes, che poi di Mou è anche lo storico agente e che aiuterà la Roma a piazzare anche i tanti esuberi. Nella sua scuderia ci sono alcuni profili che potrebbero fare al caso dei giallorossi: tra questi i portieri Rui Patricio (Wolves) e José Sà (Olympiakos), anche se per la porta del futuro l’obiettivo numero uno resta l’argentino Musso (Udinese), su cui la Roma è da tempo. Con lui altri due nomi scritti con la matita rossa sui taccuino di Mourinho sono quelli di Eric Dier e Pierre-Emile Hojbjerg, che lo Special One ha avuto con se al Tottenham. Dier è un difensore centrale ed a lui era affidata la costruzione dal basso (ma è dotato anche di un buon lancio per innestare le punte), Hojbjerg era invece il barometro davanti alla difesa (in cabina di regia). Centrocampista centrale, il danese è stato fortemente voluto da Mou un anno fa, con il Tottenham che spese 16 milioni di euro per prenderlo dal Southampton. E Mou potrebbe chiedere alla Roma di fare uno sforzo economico di andarlo a prendere, per dare equilibrio alla squadra in mezzo al campo. Del Tottenham, poi, potrebbe piacere anche l’attaccante brasiliano Carlos Vinicius. Che, tra l’altro, è gestito proprio da Mendes. Detto che Mourinho non vorrà una rosa larga (se ne lamentava pochi mesi fa anche in quel di Londra), al portoghese piace da tempo il centrocampista austriaco Sabitzer (Lipsia) e due giocatori che la Roma ritroverà come avversari domani: Matic e Mata. Li aveva con sé al Manchester United, uno dei due potrebbe ritrovarlo nella Capitale.

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