Dieci anni di calciomercato: lo scudetto va agli agenti

Se per Johnny Stecchino il problema di Palermo era il traffico, dal rapporto Fifa sull’ultimo decennio di trasferimenti si capisce che il guaio vero del calcio sono le commissioni degli agenti: 3,5 miliardi di dollari spesi dai club tra il 2011 e il 2020 per assicurarsi i giocatori. Un “guaio” che, in proporzione al valore del calciomercato, in Italia diventa un disastro: 762 milioni di dollari spesi dai nostri club a fronte di 5,6 miliardi di acquisti e 4,2 di cessioni. Tanto per dire: la Spagna – 6,7 di acquisti e 6,2 di vendite – ha pagato soltanto 264 milioni ai procuratori. Un terzo! E non è l’unico esempio più virtuoso. Qualcosa da noi non quadra, direbbe qualsiasi investigatore, da Sherlock Holmes a quelli di Csi, in un sistema che nel decennio ha mosso circa 48,5 miliardi di dollari, dei quali il 47% (22,8 miliardi) dai soliti noti: ovvero i 30 top club, tutti europei, tra i quali Juve, Inter, Roma, Napoli e Milan, cinque sorelle su sette.

Precedente Calciomercato Serie B, Lecce scatenato: Gargiulo e Dermaku Successivo Pjanic, la Juve rompe gli indugi. In giornata la chiusura dell'operazione?