Dieci anni dall’addio a Bearzot, il Vecio che inventò Pablito e conquistò il mondo

Il capolavoro dell’82 nacque quattro anni prima in Argentina: il c.t. lanciò Rossi e Cabrini, creò un blocco compatto. E in Spagna, con la squadra in silenzio stampa, fu l’unico a parlare

È passata poco più di una settimana dalla scomparsa di Paolo Rossi, che non sarebbe mai diventato Pablito senza il suo “secondo padre”, Enzo Bearzot. Lo aveva sempre riconosciuto lui e lo hanno sottolineato i suoi compagni, che hanno portato sulle spalle la bara di Pablito, come fecero dieci anni fa con il “Vecio”. Già, perché domani saranno passati dieci anni esatti dalla morte del c.t. dei record: l’unico ad avere guidato la Nazionale in tre mondiali (1978-1982-1986), con il maggior numero (104) di presenze sulla panchina azzurra, ma nemmeno una in Serie A.

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