Dichiarazione d’amore o messaggio di addio? Il post divide il popolo juventino

Le attenzioni per la Signora di Cristiano su Instagram e le interpretazioni dei tifosi: “Ha già deciso”, “No, l’avrebbe detto”, “Certo che bisognerebbe costruirgli qualcosa attorno…”

Quando in gioco c’è il futuro di un giocatore così, e così importante negli equilibri sul campo, e così importante per le ambizioni future, siamo ai livelli della lettura dei fondi del caffè per provare a interpretare il minimo segnale: Cristiano Ronaldo, un altro anno di contratto alla Juve e un rendimento personale spaziale ma obiettivi europei falliti da tre anni per lui e per il club, va o resta? Ultimo aggiornamento dopo il post social per celebrare il premio di giocatore dell’anno deciso dai colleghi.

Le interpretazioni

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Una dichiarazione d’amore? Il messaggio “a tutto l’universo bianconero”, dopo tanti silenzi. La promessa di lottare “fino alla fine” “perché possiamo ancora, tutti insieme, avere motivi per celebrare questa stagione”. E ancora voler ricordare che la Juve è “uno dei più grandi club del mondo”. E il pensiero per tutti quei pezzi di Juventus che lo rendono possibile, come dire anche che alla Signora ci sono le condizioni per lavorare bene. Oppure parole d’addio? Una promessa con un orizzonte non largo, “fino all’ultimo giorno” per “avere motivi per celebrare questa stagione”. Come dire “fino alla fine” e poi si vedrà. Se anche nella logica dei social media manager non fosse lui materialmente a scrivere, è a lui che comunque queste frasi vanno attribuite. E sull’interpretazione si divide il popolo bianconero.

“Ha già deciso”

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“L’ho sentito come un preludio d’addio, con tanto di ringraziamenti, godiamocelo finché indosserà la nostra maglia”, si legge su twitter. “Anche io l’ho inteso così. Per me lui ha già deciso”. Oppure l’altra campana: “Solo a me le parole di Cristiano Ronaldo non sanno di addio? Lui è il tipo del ‘è stato bello giocare per il Real’ nel post partita della finale di Kiev. Non si farebbe di certo problemi a far capire il suo futuro in maniera esplicita”.

Il contorno

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Il dibattito è aperto: “Sa di addio”. “No, dice di finire nel miglior modo la stagione, chiaro che la società gli deve costruire attorno qualcosa di forte”.

Ed ecco un altro pezzo di verità. Ancora sul post: “Non sa di addio. Fosse stato così l’avrebbe detto. Mi sembra l’ennesima volontà dei calciatori di vincere il decimo”. Niente addio a patto che… “Se prendono un’altra punta e alle spalle gli mettono un centrocampo degno di questo nome…”. “Sul centrocampo sono d’accordo, ma la punta (in stile numero 9) deve convincersi a farla lui”.

I sogni. E la realtà

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Perché il campo ha parlato in maniera chiara: Cristiano Ronaldo c’è già e per l’obiettivo Champions League è un pezzo determinante del mosaico ma le ultime tre stagioni hanno detto che ci vuole anche altro. E se gli obiettivi emersi sono Gosens, Locatelli, Milik, sono altri i nomi che fanno sognare i tifosi, da Pogba a Aouar, da Sergio Ramos a Marcelo, fino a Haaland e Aguero. I sogni, si sa, non costano niente. Un giorno anche Ronaldo lo era, poi è diventato realtà (e ha cominciato a costare). Ora che c’è dà dipendenza, anche social.

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